— 231 —
la smania. Egli cominciava un po' a temere che il suo progetto avventato di fuga fallisse un tratto in faccia alla pacata assennatezza della fanciulla, e per ravvalorare il proprio coraggio vacillante scappava in furiose invettive contro il sor Bep» pe e tutti coloro che parteggiavano per lui, si ch'ei si condusse da ultimo, nel-l'impeto del suo rimescolamento, a minacciar con le pugna strette parete ed ! a brandire il Coltello per colpire tutto che frapponevasi tra lui e la sua cieca passione. v
Frattanto la via era ridivenuta silenziosa e le campane avevano finito df suonare. ! Tutt'ad un tratto Pauroso prese ad abba-, iare, nel mentre schiudevasi l'uscio da via [ e passi frettolosi udivansi venire su per la scala. II giovane apri l'uscio impallidendo, e vide spuntare nella penombra una figura di donna velata, la quale, non si tosto giunta sul pianerottolo, alzò risolutamente I il velo. Ma invece delle amate sembianze che aspettava, vide innanzi a sé la faccia fiorita e pienotta della piccola Lalla con occhi torbidi però , la bocca contratta ed