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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

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   Il pittore l'afferrò per le spalle e la scrollò come un dissennato.
   — Parla!... parla!... — urlò poi con voce cupa — e non istraziarmi più a lun-fjo con le tue ciancie. È ella malata?.... È ella morta?... L'hanno forse rinchiusa e spinta coi loro maltrattamenti alla disperazione ?
   Lalla parve ammansarsi all' atto violento del pittore, e scioltasi dalla sua stretta , sedè sopra una seggiola, continuando senza più :
   — SI, Annina è malata; voi l'avete fatta ammalare e perciò la non viene : siete contento? Iersera mi mandò a chiamare. Con questo tempaccio, io non era andata a trovarla da molti giorni, e d' altra parte ella era divenuta più fredda verso di me, dopo che aveva in cuore un segreto che non mi volea confidare. Io corsi a gambe, chè presentivo qualche guaio. Annina fu sempre delicata dall' infanzia, e quantunque non sia mai caduta ammalata, si vede però dalla sua cera, che la non è fatta della stoffa di noi altre. Quando entrai nella sua cameretta, la trovai nel letto, conia faccia tutta