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giava un crocefisso. Il sagrestano, che avvisò ora il perchè della visita notturna del giovane, si fermò all'ombra delle colonne, guardando di celato nella cappella. Ei vide
10 sconosciuto inginocchiarsi davanti la bara e contemplare immoto e per lunga pezza le belle sembianze della trapassati. Appresso lo vide trarsi dal dito un anello porlo al dito irrigidito della defunta, togliendole in ricambio la rosa che stringeva nelle mani. Da ultimo cavò di tasca una piccola carta su cui stava disegnato un ritratto, il suo proprio ch'ella avea tanto desiderato , lo introdusse dolcemente sotto
11 cuscino, ed appressò la faccia a quella dell'estinta come sei suoi sguardi potessero richiamare in quelle care spoglie la vita fuggita per sempre. Al sagrestano parve ch'ei deponesse un lungo bacio sulle fredde labbra. In quella mezzanotte scoccò lentamente all' orologiodella Chiesa. Il giovane s'alzò ed usci barcollando dalla cappella senza por più mente al vecchio che lo accompagnò con lo sguardo pieno di commiserazione.
Verso il Natale l'ebreo andò ad inchiedersi a qual punto fosse il dipinto allogato