CARLOTTA
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LA PITTRICE VENEZIANA
CAPITOLO I.
Io ero da una settimana in Firenze e mi vi trovavo assai bene, essendoché ad una svariata vita nazionale in tutta la bella scioltezza del mezzogiorno, quella città ac-coppii una discreta misura di coltura moderna e di attività intellettiva. Arrogi che la mondezza toscana ricrea 1 occhio stanco e rattristato dalle sozzurre di Napoli e di Homa, mentre il suo puro linguaggio ri-• uona melodioso all'orecchio.
Volle il mio buon genio ch'io fossi tostamente iniziato in tutti questi privilegi della vita fiorentina. Esso mi condusse.