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una piccola insonnia dello spirito, per cullare la quale il mio medico mi ha mandato in Italia. Pur ch'io cessassi di crogiolarmi aspettando che venga il sonno... verrebbe nell' ultimo da sè. Di una cosa son però certo eh' io tornerò insanato ed insanabile a casa...
Ciò detto ei s'appoggiò al parapetto del ponte dell'Arno, ed io imitai tranquillamente il suo esempio. Noi guardavamo a-mendue le acque che frangevansi, spumeggiando con lene sussurro, intorno le pigne del ponte. I lumi delle case del Lungarno specchiavansi nel fiume, rendendo immagine di piccole faville fosforescenti. Lungo le due rive stendevasi la bella città assonnata; le carrozze scorrevano con lontano fragore, e qualche passeggiero attraversava da quando a quando il ponte canterellando.
Franz prese a narrarmi le sue vicende, ch'io compendierò in poche parole.
Suo padre, ricco mercante di F......andava debitore della sua non poca cultura soltanto a sè stesso. Egli era saputo nell'antichità e nell'istoria, e nulla essendogli