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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Avvenne quel che Franz aveva detto. Quantunque avesse preso una camera attigua alla mia ci vedevamo assai di rado , e la mia ritiratezza pareva non l'offendesse menomamente. Anche allorquando c' incontravamo e ci fermavamo a discorrere, egli non faceva mai motto di sè e della
   sua malattia morale..............
   Una sera Franz entrò nella mia camera, domandandomi se saremmo andati insieme a vedere la luminaria imminente. Era la vigilia di San Giovanni, il patrono di Firenze, e grandi cose apparecchiavansi per festeggiarlo degnamente. Persino la signora Eugenia, che nella sua solitudine letteraria, e fors'anche a cagione della sua corpulenza, costumava dir corna delle feste c di chi vi assisteva, posa dall'un de'lati l'Adelchi di Manzoni per dirci che portava il pregio per le persone culle andare a vedere i fuochi, specialmente la girandola -'1 ponte dell'Arno. Noi avremmo del ri-
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