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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   murazzo del fiume parea non avesse fine, tanto era raffittita la gente. Finalmente giungemmo all' uscita del ponte, e fortunatamente eravi colà una scala ^uota che scendeva al fiume, custodita da una sentinella. — Giù '.... — gridò Franz ; la sentinella ci diè libero passo, e non appena l'aria umida del fiume ventò sulla sita faccia , e le sue membra si sentirono libere nello spazio vuoto, il giovane schiuse gli occhi, guardò teneramente il fratello, e li chiuse di bel nuovo.
   Il gruppo fu scorto dal fiume, essendoché poco stante giungesse un barchette con tre giovani, uno de' quali balzò sull'ultimo gradino con una fiaccola in mano, profferendo i suoi servizi.
   — Ci obbligherete grandemente, signore — disse il fratello in un molle dialetto veneziano — permettendoci di trasportare il malato nella vostra barchetta. Mio fratello è svenuto pel caldo soverchio e la pressura insopportabile della folla, ma si riavrà tosto, spero. k II fiorentino si trasse in disparte , e il */ giovane svenuto fu trasportato dal fratello ì