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e da Franz nel barchetta, ed adagiato nel banco di mezzo. Egli tentò poco stante rizzarsi sulla persona, nel mentre il barchetta sguizzava sotto gli archi del pODte, a seconda delle acque gorgoglianti fra le
pigne-
Rimasto solo tornai, un'ora dopo quest'avventura, a casa. Nulla di straordinario era accaduto, e non pertanto io era ancora tutto rimescolato salendo le scale. L'uscio della signora Eugenia stava schiuso al solito per la frescura ; la sua lampa con la-ventola verde era accesa , ed io vidi un uomo seduto presso il sofà. Allo scalpiccio de' miei piedi ei si volse tostamente, e la luce illuminò un tratto i lineamenti salienti, l'ampia fronte, il maschio naso e la bocca chiusa di Franz. Io maravigliai di trovarlo colà , perocché la signora fosse , sempre a letto e quell'ora. Con tutto chè non mi chiamasse non potei resistere alla curiosità, e, trattomi innanzi, chiesi alia signora Eugenia come stesse. Ella era al solito raggomitolata nell' angolo del sofà, ravvolta in un'ampia veste che coprivacome < un mantello il suo negligé. Le due ciocche *<]