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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   davanti alla tavola marmorea , tamburellandovi su con le nocca.
   — Avete visto quel che hawi di serpentino in quel giovane ! — diss' egli dopo una pausa. —. Il modo onde si comporta con quella vecchia pazza mi dispiace infinitamente. Ella perde per questo cianghel-lino quel po'di ragione che le hanno lasciato i giornali..... L' altro , Leonardo,
   ch'io chiamerò il Taciturno, si conduce
   assai meglio..... Sentite un po' il fracasso
   che fa nella camera attigua..... Ah! ora
   comincia a cantare , ma il fratello pare glielo proibisca.... Mi pento d'esser venuto in questa casa.... è impossibile non inciampare quel fanciullone. Ma posso però uscirne o partire !....
   — Scommetto che non vi spiacque quando risapeste che quel leggiadro scapestra-tello era vostro compagno di domicilio.
   — No ; ma egli mi ha guasto intieramente la serata. Confesso che mi attrasse fuori sul ponte Santa Trinità, ma la mi succede sempre così, e mi lascio sempro sedurre da simili simpatie. Che altro è e-
   — se non un vanesio ed un avventateli