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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   berarsi comodamente dal dovere di amare gli uomini, tutti s'innamorano di unasols creatura, e il rimanente dell'umanità vada pure al diavolo!... Chi fugge dall'amore nulla può far. di meglio che assuefarsi od amare una sola persona.
   — Assuefarsi!... qual bruita parola !...
   — La più calzante, signor Carlo, quantunque i fanatici mi abbiano per ciò a lapidare. Chiunque comincia ad innamorarsi ha lucidi intervalli ... desrétours come di-oono i francesi alla sua primitiva indifferenza. Imperocché la sua amata può essere quanto vuole una creatura angelica, ma la non ha però meno i suoi due lati, ed egli non può non vedere da quando a quando il rovescio ; allora il buon giovine tenta convincersi ché i suoi occhi avevano le traveggole per non venire a cozzo con la passione che lo strugge. È cosi dolce illudersi nelle cose che più abbiam care!.... Ma io non condivido questa . debolezza. Io osservai sempre come il sentimento, quando nasceva in me, avesse flusso e riflusso, crescesse e diminuisse, ed era costretto a -dire onoratamente a me stesso : è questo