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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   un' altra assai peggiore', giacché cosa avverrà di me, quando quel bricconcello s'innamorerà di qualche donna e mi pianterà? Ora ho il sentimento di giovargli signoreggiandolo e guidandolo; ma quando si sciorrà da me — io sento che potrei per ciò odiarlo, come vi mando già lui e voi all' inferno, quando vi veggo parlare familiarmente e sottovoce.
   Io mi misi a ridere, avendo il mio perchè.
   Un giorno avendo trovato chiusa la biblioteca Laurenziana, non so più per qual motivo, tornai a casa ad ora insolita. Traversando il corridoio, trovai schiuso l'uscio della camera dei due fratelli e vidi la signora Eugenia seduta sul sofà di Carlo, in atto di ornare di fiori un piatello pieno di frutta. Io passai oltre in punta di piedi, per non disturbarla nel suo amoroso lavorio, ed entrai nella mia camera. L'uscio di quella di Franz era sempre spalancato per dar libero adito all'aria; egli sedeva al tavolo scrivendo, e non si potendo immaginare il mio ritorno a quell'ora, continuò ascrivere durante il mio passaggio, pigliandomi per Stella, la fantesca, che avea il passo