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sul mostaccio che i signori storici sono una mandria di pecoroni e che soli i poeti sanno come andava la faccenda Col povero Carlo. Io mi sentii montar la senapa al naso in udendo quel cianciosello sdottoreggiare e svesciarle a quella maniera ; io conosco per caso quella storia a fondo, e mi sono fitto in capo di appurarla di nuovo per bene per dare una lezione accompagnata da una buona rimesta a quel prosontuosello. Ci ho speso su di molte ore, ed orasentite e giudicate !
Egli cominciò a leggere quello avea scritto, e il caldo stile brioso eccitò tosto tutta la mia attenzione, maggiormente eh' io vedea chiaramente l'usala ironia e lo scetticismo di Franz cedere il luogo a sentimenti più umani. L' introduzione era ancora come se lo si udisse parlare. Con sorriso sarcastico egli trattò dell' ufficio e della dignità rispettiva dell' istoria e della poesia, si confessò seguace della nuda verità, sostenne che la verità, con tutto che nuda, ha le sue attrattive, e cominciò grado grado a delineare con mano sicura le figure. Più s' addentrava nel suo argomento , più no-