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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   bile diveniva il suo stile, più eletti i vocaboli , più saliente e spiccata l'immagine di que' tempi, e se la verità cli'ei pingeva era nuda, si era come le figure di Michel Angelo, da cui muscoli ferrei par sia caduto consunto ogni paludamento. Io era commosso in vedendolo si profondamente compenetrato dal suo subbietto; la mano che teneva il foglio tremava, la sua fronte era accesa e la voce, arrotata per solito, sgorgava profonda dal. petto.
   Egli non aveva appena finito di leggere le ultime linee, abbandonandosi con occhi socchiusi sulla spalliera del suo seggiolone, quando un grido da fuori ruppe repentinamente il silenzio. Noi udimmouno scalpiccio frettoloso nel corridoio e i due giovani per la scala ; 1' uscio della camera della signora Eugenia fuchiuso in fretta, e i due veneziani entrarono nella propria camera, edognicosa ridivenne tranquilla. Io dissi a Franz, come avessi sopraccolta la signora affaceendata nella camera dei due fratelli, e come la fosse probabilmente fuggita prima dell' arrivo di Carlo. Franz udì pacatamente ogni cosa, *' alzò, misurò a lenta passo la stanza, ed