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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   di giorno in giorno la mia suscettività e, il dirò pure, la vergogna in faccia a voi di aver osato e di osar mentir sesso. Voi non mi conoscete quale io sono ; un po' di mal umore e tutta la mia scioltezza e disinvoltura è beli' e ita. Quante volte non ho io desiderato che voi partiste per non esser più costretta ad infingermi davanti a voi ?...
   • E più mi vi mostravate amorevoli, più mi accorava, pensando che mi avreste ritirato la vostra amicizia, risapendo com'io vi abbia si lunga pezza e costantemente ingannato. Io era infelice e mi bisognava non pertanto nasconderlo gelosamente a mio fratello Leonardo per non aggiunger questa nuova a tutte le altre sue cure.
   Ciò detto la giovinetta mi guardò con uno sguardo che mi rimescolò tutto quanto, e lasciò scorrere un'occhiata anche a Franz. Un' adorabile semplicità infantile si rivelò un tratto sulle sue oneste sembianze. Franz non si mosse, e rimase con gli occhi atterrati e le labbra serrate come una morsa.
   — E cosa vi è oggi mai accaduto che vi l-.a indutto a palesarvi ? — fec' io da ultimo.
   Ella arrossò e tacque alquanto.