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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   gli bisbigliai — e tu dirai loro cbe mi è venuta un'indisposizione subitanea. —Maegli mi trattenne a forza sclamando co' denti stretti: — Rimani ! voglio farla finita una volta per sempre ! — Ciò detto s' alzò ingiungendo ad alta voce agli allievi di tacere e di non seccarci con le loro storie pocO decenti. Grida, urli, risa sgangherate accolsero la sua ammonizione, e colui che aveva tolto a narrare la storiella si trasse innanzi a mio fratello dicendogli chea cui non piaceva si turasse gli orecchi, che gl' impostori e i mangiamoccoli dovevano allontanarsi dalla società degli artisti o sarebbesi loro additata la via. — O che, siam noi in un monastero od in un'accademia?... — Leonardo a queste parole perdè la bussola, ed afferrato il protervo allievo pel braccio lo scosse come una canna, si che gli altri s'intromisero, se no l'avrebbe strozzato. — Ti mostrerò svergognato ! — gridava egli — che non ho paura di te, nè delle tue smargiassate ! — L'altro ghignò, dirugginando i denti, e levò in aria il pugno gridando :— me l'avrai da pagare sta sicuro, e più presto di quello che credi ! Trema alla mia vendetta, male-
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