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La Castellana

Anton Giulio Barrili
Editori Treves Milano| 1927| pagine 350

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 350 -
   Matrimoni e vescovati son dal cielo destinati: il suo matrimonio| evidentemente| non era destinato lassù. L'interesse ne aveva fatto nascer l'idea ; l'interesse 1' aveva mandato a monte. Per fortuna| al ristoro delle sue finanze Lucio Sormani aveva provveduto altrimenti: e ritornava quello di prima; miracoli che qualohe volta si dànno.
   Il signor Lucio| del resto| compatisce tutte le miserie umane| come sa e deve chiunque vi partecipa. E questo è da uomo di spirito. Per tre anni alla fila non ha avuto con Altariva altre relazioni che di cerimonia epistolare. Soltanto quest'anno| per non parere più permaloso del necessario| e con l'aria di fare la cosa più naturale del mondo| ha ceduto ad un amabile invito de' suoi buoni cugini| andando a passare nel castello di Altariva tre giorni| che sono diventati poi cinque. E questo è da uomo di garbo. La castellana è stata lietissima di vederlo e di trattenerlo ; sempre riconoscente di quanto egli aveva fatto un giorno| a risico della vita| per la sua felicità. Perchè essa è veramente felice| e ne ha le sue buone ragioni| possedendo l'uomo ch'ella ama e da cui si sente riamata| l'uomo ohe è diventato un celebre artista per l'Italia| ed è sempre un bravo ragazzo| un vero bambino per lei.
   FINE.