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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Provincia iti Cuneo
   Duo principali diramazioni ne aprono i fianchi : a destra quella della Marinoni, per la quale si accede al colle ilei Mulo, e quella dell'I',Iva a sinistra, ove Lrnvasi la strada di Casteldelfėno. La strada rotabile arriva sino a Stroppo, donde una via mulattiera, che corre lungo I rimanente della valle, mette al eolie di Maurin, di dove si pon piede in quello di Barcelonelta.
   All'origine della valle della Ma ira Irō varisi parecchi altri valichi, dai quali si entra m Francia, e i migliori ira essi sono quelli delle Mumiit (tles Mont/es) e di Saulron. Si entra nelle valli laterali della Stura e di Grana dal pių volte filato colle del Mulo, ed in quella della Varaita dai passi della Bicocca e di Biron, coin'anco da vari altri di minore importanza.
   La mille primaria di'lla Vi tratta sė eompone in vetta di due diramazioni cosi delti-delia ( hianale e di Bellino, separate dai monti di J'ierrclowjr, che si congiungono a Casleldelfino hi una sola di maggior ampiezza che va a shoccare nella pianura poco oltre il villaggio di Venase.a, con una lunghezza di 40 chilometri. Altissimi sono i moliti che le stanno a capo ed a' fianchi sino al villaggio di Sainpeyre, massimamente a sinistra, ove s'aderge la poco accessibile e dirupata piramide del Monviso ; le balze che loro servono dė base, depresse poi notevolmente e vestite di pascoli e di boschi, sono coltivate in gran parte verso le falde. La valletta di Gilba, presso la Madonna del Reccetto, elio sbocca a Brossasco, č la diramazione piti importante della valle della Varaita.
   Una strada carreggiabile corre dal piano sino a Casteldelfėno, donde, cangiatasi in via accessibile solo ai cavalli, entra nella valletta della Cihmrale per condurre ai colli dell'Agnello e di Louget e discendere dal primo nella valle di Queyras e dal secondo in quella di Barcelonelta, diramazioni ambedue della valle della Duranza. Lateralmente a Gastoldellino corre ancora la strada mulattiera che dalla valletta di Bellino inette capo, per varie strette, in quella dell'Ubaja. Al di sotto di Sampeyre i fianchi della valle della Varaita si possono varcare in ogni dove.
   Fiumi — Naturalmente tutte codeste valli che siam venuti sin qui descrivendo rapidamente sono solcate dai loro fiumi, dei quali ci resta ora a dire non meno brevemente.
   La C-ortaglia nasce dal lago sottostante al Mongioje sopra Ormea, presso il eolle dei Termini, a metri iOiO dal livello del mare, e, dopo un. corso di ,Ks chilometri, si unisce al Tari aro a nord di Lesegno, ove riceve il torrente Monza, suo affiliente principale. Dalla sorgente allo sbocco segue la direzione nord-esl ed č atta a trasportare grossi legnami nelle piene; nelle magre č guadabile in molti punti. Dalle sorgenti alle foci ha una discesa di 1075 metri e la superficie del suo bacino alla altezza dalla Torre ragguagliasi, secondo il Ghabrol, a 1G2 chilometri quadrati.
   UEUem (HeJieiWs) fiume-torrente, ha pių scaturigini, vale a dire, dalle falde del Mongioje, dal colle delle Saline e dal colle del Pai sui confini col Nizzardo, e, dopo un corso a nord-esL di 40 chilometri, entra nel Tanaro a ovest del piccolo villaggio di Bastia. S'ingrossa con le acquo dei rivi Larigia, Maudagna ed Ermena, ma lo impoverisce il canale cosė detto di Carassmw, che se ne deriva per innaffiare le campagne.
   11 Mongioie o monte Gioia che vede nascere a' piedi suoi la Corsagliŧ suddetta e l'Ellero, dista 7 chilometri dalla catena madre delle Alpi e forma una delle maggiori