Mandamenti e Comuni del Circondario di Cuneo .17
Busca (99151 ab. il Comune e 3000 il Capoluogo). — Giace in ampia e amena pianura, sulla sinistra della Ma ira. presso le falde di una ridente collina. Parrocchiale dell'Assunta assai grande e di bellissima architettura; in altra chiesa della Trinità la cosidetta Madonnina dì Busca, molto venerata. Ospedale, Monte di pietà, Opere pie. Due orti botanici, uno dei quali unito al palazzo Chi usa 110. Sulla vicina deliziosa Montagnola di Busca villa detta il liocolo dei d'Azeglio, a cui si va per ampia via carrozzabile. Avanzi di antiche fortificazioni ; bel palazzo comunale ; pubblica fontana e ponte in pietra di sette archi sul Talutto. Filande seta a vapore. Varie officine industriali con magli e martinetti ; attrezzi rurali; fabbriche di chiodi, ecc. È in via di costruzione la ferrovia Saluzzo-Busca-Cuneo in prosecuzione della linea Torino-Pinerolo-Saluzzo, tendente a Ventimiglia.
Cenni storici. — Fu già luogo molto fortificato, con varie torri e porte. Comincia ad essere ricordato nei primordi del 1000. Risulta che nel 1142 era già residenza di marchesi che comprendeva, oltre il castello e l'annesso territorio, anche i paesi fra la Maira e il Gesso, la città di Cuneo ed altri quindici luoghi importanti, oltre ad aver supremazia su altri undici. Questo potente marchesato ebbe origine, nella citata epoca, dalla divisione degli Stati di Bonifacio, marchese di Savona e del Vasto, venendo a toccare quel di Busca al secondogenito Guglielmo. Il figlio di questo fu padre a Bianca, moglie di Federico IL Alla calata di Carlo di Provenza, il marchese di Busca avendogli reso omaggio di fedeltà, ottenne che Busca fosse unita a Cuneo. 1 ducili di Savoia acquistarono qui diritto d'investitura nel 1368. A ciò avendo voluto ricusarsi Giovanni di Saluzzo, Amedeo IV lo obbligò a cedergli Busca e i suoi due castelli. Nella storia contemporanea e memorando il fatto, che, infierendo terribilmente il morbo colerico a Busca nell'agosto del 1884, il re d'Italia Umberto I recavasi, col suo primo ministro Depretis e il generale Pasi, a visitare, il 26 agosto, il desolato paese, confortando gl'infermi negli ospedali e nelle case e facendo generose elargizioni.
Coli, elett. Cuneo I — Dioc. Saluzzo — I12 T. e Tramvia per Cuneo e Saluzzo.
Tarantasca (2101 ab.). — In amena situazione in pianura, fra la Maira e la Grana, a 7 chilometri da Busca, con la parrocchiale di San Bernardo, al cui aitar maggiore ammirasi un bel quadro che rappresenta codesto santo. Un'altra chiesa è dedicata all'Assunta. Congregazione di carità e lascito Mondino. Opera pia Calaverna.
Cenni storici. — Fu compreso nell'appannaggio del duca del Chiablese, e al tempo dell'ultimo assedio di Cuneo, prima della battaglia decisiva di Marengo, fu occupato ora dagli Austriaci ed ora dai Francesi, fra i quali accaddero ivi alcuni fatti d'armi. c;oII eIeU. Cuneo ( _ Dioc- Saluzzo — P2 ivi, T. a Ccntallo.
Mandamento di CARAGLI0 (comprende 2 Comuni, popol. 10,533 ab.). — Il territorio, bagnato dal torrente Grana, che vi cagiona spesso gravi danni, è fertile in grani, cereali, viti e castagni. Dalle rocce calcari ond'è formato il suolo adiacente ricavasi la calce; vi sono anche cave, dì pietra da taglio ed argilla per mattoni e tegole,
Caraglìo (6937 ab.). — Sorge in luogo elevato, sulla sinistra della Grana, a' piedi di vaghe collinette coperte di vigneti e castagni, a 11 chilometri da Cuneo. La parrocchiale moderna dell'Assunta è di semplice disegno, ma vasta, ben ornata e dipinta, con organo assai riputato. Moderno anche il bel palazzo comunale e recente la bella passeggiata che incomincia dalla piazza Nuova sul termine del paese e corre verso Cuneo, ombreggiata da una doppia fila dì olmi e platani, Teatro, edifìzi per la filatura dei bozzoli, Ospedale fondato nel 1721 con un'entrata annua e netta di L. 19,190. Sul colle a borea del paese avanzi di un antico castello, sotto le cui rovine fu scoperta una cappella. Due filande da seta.
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