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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Prima — Alta Italia
   (Fig. 10. - Certosa di Pesio (da fotografia di Behardi).
   Cenni storici. — E antico luogo romano e nel suo territorio si rinvennero molte vestigia dell'epoca. Ludovico III ne infeudava nel 901 i vescovi d'Asti. Quindi appartenne ai signori di Morozzo e ai marchesi di Ce va, che ne furono poi scacciati dagli Angioini. Nel 1356 il marchese Tommaso di Saluzzo ne scacciava quei di Cuneo, che se n'erano impadroniti. Infine nel 1383 questi terrazzani si sottomisero al conte di Savoia Amedeo VI. Nel 1744 venne incendiato dalle truppe franco-spagnuole.
   Uomini illustri. — Nacquero in Chiusa di Pesio il P. Pietro Valle, gesuita, predicatore rinomatissimo, e G. F. Valle, il quale, quantunque cieco dall'infanzia, si addottorò in medicina e compose un'opera assai lodata, in cui espose in bei versi latini, con chiara spiegazione in prosa, ciascuno dei segni distintivi fra le malattie che hanno tra di loro affinità e somiglianza. Ma la gloria, maggiore di gran lunga, della Chiusa di Pesio, è l'aver dato la culla al vivente Tommaso Vallauri, senatore, gran luminare della lingua e letteratura Ialine, e dei fratelli Carlo Antonio, dottore in medicina; e Giuseppe, dottore aggregato in legge, entrambi scrittori insigni.
   Coli, elett. Cuneo I — Dioc. Mondovì — P2 T.
   Mandamento di DEMONTE (comprende 4 Comuni, popol. 11,611 ab.). — Il territorio ò in piano e in vallata ed è ricchissimo di minerali. Qui si estende la catena