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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Prima — Alta Italia
   Mi POMA
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   Monumento a Gustavo Ponza di San Martino in Dronero
   il regime feudale; ebbe dalle varie Signorie ampie franchigie, che gli riconoscevano una quasi assoluta autonomia. Il dominio dei Marchesi chiamerebbesi protettorato. Dronero in quel tempo, travagliato dalle sette religiose, divenne la sede principale del Calvinismo, e nel 1G45 la duchessa reggente Cristina di Francia lo diede in feudo, con titolo marchionale, a donna Margherita di Savoia, figlia legittimata da Carlo E-manuele I e moglie del marchese Filippo d'Este. Dopo la morte di Margherita venne in potere dei marchesi d'Este, suoi discendenti, e da ultimo dei Birago di Vische, che l'ebbero però per poco tempo, essendo stato incorporato nel 1747 al regio Demanio. Dronero ebbe il titolo e le prerogative di città nel 174-9, e durante l'occupazione francese fece parte del dipartimento della Stura.
   Uomini illustri. — Nacquero in Dronero, fra gli altri, Costanzo Serra, giureconsulto di gran fama, ambasciatore presso Federico III ; Bartolomeo Pascalis, grammatico; Orazio Be-nesia, letterato ; Pier Antonio Ghio, teologo, professore nell' Ateneo torinese ed autore; Eustachio Delfini, carmelitano e cappellano del generale francese Suf-fren nella sua spedizione