Circondario di Vercelli
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La coltivazione del riso, abbandonata a Torino e diminuita in generale per la concorrenza dei risi esteri e per la scemata fertilità dei terreni, è andata invece crescendo nelle provinole di Alessandria e Novara; e in quest'ultima la produzione media si calcola nella misura di ettolitri 38 e 39 per ettaro. Ora è noto che nella provincia di Novara il centro della risicoltura trovasi nel circondario di Vercelli.
L'importanza della risicoltura nel vercellese si può argomentare pure dalla nuova e grande industria della brillatura (vale a dire la spogliatimi del guscio ilei riso mediante un impianto complesso di apparecchi meccanici detto brillatoio), la quale ha dato luogo, nella prima metà del 1890, a vive discussioni in Parlamento.
Quando la risicoltura non era ancora nel vercellese il coefficiente principale della produzione agraria, la brillatura esercitavasi in ciascun podere con rozzi metodi primordiali; ma, dopo che il riso divenne il prodotto primario ilei territorio e l'oggetto principale di commercio, sorsero grandi stabilimenti di brillatura, i quali acquistano il riso greggio por mondarlo e venderlo tanto all'interno che all'estero.
Nella sola città di Vercelli e suo territorio annoveratisi non meno di sci di questi grandi stabilimenti di brillatura; essi impiegano una forza motrice ragguagliata a ¦205 cavalli dinamici, mediante i quali si mettono in movimento molo verticali, brillatoi e lucidatoi automatici, producendo annualmente 115,000 quintali di riso brillato, di ottima qualità e tale da poter competere coi più vantati prodotti degli stabilimenti di brillatura francesi, belgi, inglesi ed olandesi.
Dopo il riso i principali prodotti vegetali del circondario di Vercelli sono il frumento, il granoturco, il fieno, l'uva, il ravizzone, la canapa e la foglia di gelso. Tra le frutta annoveranti le mele, le pere, le ciliegie, le albicocche, le pesche, i fichi, il tutto in molta quantità. Nei mandamenti d'Arborio e di Gattinara solivi moltissimi noci per far olio da pasto e da ardere insieme al ravizzone, e, nei Comuni di Lozzolo, Moncrivello, Roasio, ma soprattutto di Gattinara, fabbricarsi vini squisiti, che smerciansi principalmente a Milano. I gelsi prosperano ove più ove meno in quasi tutti i Comuni nei campi dove non si semina il riso, e sono coltivati con diligenza. 1 boschi son situali lungo la Sesia, i torrenti e le cosidette ha ragie di Roasenda. Gattinara, Lenta, Roasio ed Arborio. Se ne incontrano anche in altre parti, ma di poca estensione, I prati sono quasi tutti irrigui, dissodatisi di tempo in tempo e producono buoni tieni ; alcuni fA:iansi cinque e persino sei volte all'anno. Scarso il raccolto del frumento, copiosi per contro quelli della meliga, della segale, dell'avena e dei legumi. Abbondante il bestiame, specie bovino, da cui ri traggo risi, nello cosidette Bergamine, ottimo burro ed eccellenti caci d'ogni qualità. Abbondantissimo il pollame. La brillatura del riso, la concia dello pelli e la trattura della seta formano i Ire rami principali dell'industria del vercellese.
Il bilancio preventivo dei 55 Comuni che compongono il circondario di Vercelli presentava, nel 1889, ì risultati seguenti:
Attivo Passivo
Entrate ordinarie......L. 2,041,413 Spese obbligatorie ordinarie . . L. 1,092,101
Id. straordinarie.....» 307,017 Id. straordinarie . » 415,450
Differenza attiva dei residui . . » 154,014 Differenza passiva dei residui . . » 4,349 Partite di giro e contabilità speciali » 721,707 Partite di giro e contabilità speciali » 721,707
Spese facoltative......» 4-51,138
Totale L. 3,284,811 Totale L. 3,2S4,Sl l