Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincia di Cuneo', Gustavo Strafforello

   

Pagina (462/516)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (462/516)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Mandamenti e Comuni del Circondario di Vercelli — Appendice %r>
   l
   1
   Fig. 77. — Duomo di Vercelli.
   Primeggia fra le cappelle quella di Sant'Eusebio, con cupola grandiosa, ampliata non sono tanti anni e stupendamente abbellita dal Locami prr l'architettura, dal Grandi, romano, pei freschi e per le statue dal Porzio, autore dei monumenti al general Bava e a Garibaldi. Reliquie di Sant'Eusebio e del beato Amedeo di Savoia in cassa d'argento che fece fare nel 1823 re Garlo Felice, su disegno del Sevesi di Torino. La veduta del monte Rosa dalla facciata del Duomo è stupenda.
   Movendo dalla Staziono si arriva in breve alla magnifica Basilica di Sani Andrea, uno dei monumenti più belli di stile gotico-sassone che possegga l'Italia (fig. 78). Fu incominciata nel 1219 dal cardinale e canonico Guala-Bicheri, vercellese, che fu legalo papale in Inghilterra, durante i regni di Giovanni e di Enrico IH, ove accumulò molte ricchezze. Egli è effigiato sulla porta laterale a sinistra, ed i suoi meriti sono ricordati in 11 versi leonini rimati, nel primo dei quali per una figura poetica detta epentesi (inserzione di una sillaba nel mozzo di una parola) è innestato il suo nome: I.h.t rieri patriaeque decita CarGVXLAitinaiis
   Qiiem lalmr atipie artes, ijuein Sanctio canonicali* Quein ter ilota vìi quem pagina spiritualis.
   Il cardinale Guala lasciò tutto il suo avere a codesta chiesa, e fra le reliquie che vi depositò era YOblationuriunì di Tommaso Becket. Fu fabbricata, pare, sui disegni dell'architetto inglese Gian Domenico Brighinllre, che il cardinale condusse a bella posta con se dall' Inghilterra, e il celebre Tommaso Gallo ne fu il primo abaie (1219-1221). — Vedi Appendine, pag. 252.
   Si compone di tre navate, di cinque arcate in lungo. Nella crociera ergesi una cupola altissima a due file di gallerie, una esterna e l'altra interna, e sulla vòlta