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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Prima — Alla Italia
   Noi presentiamo nelle figure 87 e SS la pianta e l'alzato della Chiesa in discorso, ridotti alla loro più semplice espressione. A questi risultati di lunga e paziente analisi, spero non vorrà darsi un brevetto d'invenzione, attesoché l'evidente concordanza dello schema geometrico coi vari punti del rispettivo tracciato prova pienamente, a nostro credere, la loro legittimità.
   E principiando dalla pianta, l'ottagono formato sul quadrato normale sotto la cupola, e ripe-
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   Fig. 87. — Schema geometrico risultante dalle proporzioni d'impianto della chiesa di Sant'Andrea in Vercelli.
   luto superiormente nel presbiterio, è visibilmente la base di tutto il di lei sviluppo. Però nella applicazione pratica lo schema adottato presentò non piccole difficoltà relativamente alla statica, l'esigenza della quale portò i costruttori a dovervi fare parecchie alterazioni, che diremmo irregolarità. Vediamole.
   Le due prime arcate del quadrilungo, adiacenti ai piloni mastri della cupola, sarebbero secondo lo schema riuscite immensamente maggiori di tutte le altre, quindi i piloni intermedii a quelle furono trasportati a circa metà dell'intervallo, onde esse riuscissero almeno eguali fra loro, sebbene ancor più grandi delle altre. La parità anzi non fu troppo accurata non essendosi nel distribuirla tenuto conto della maggior grossezza dei piloni della cupola. E invece ben singolare, che siasi nuovamente alteratolo schema col fare eziandio più grandi delle intermedie le due ultime arcate attigue alla porta, dove, secondo i principi) della statica, e la pratica per ciò invalsa, hanno luogo pel consueto arcate più strette, e lo stesso tracciato sembrava determinarle almeno pari alle altre intermedie. Non sapremmo indovinare il motivo di tale anomalia, seppure non vuol supporsi che il tracciato corrispondesse alle fondazioni, e il consueto ritaglio su queste abbia prodotto l'aumento in grandezza dell'arco, ovvero, che già predisposti e in corso di fabbricazione i campanili