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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Statistica generale della Provincia di Novara ^iil
   Gliiiotn. 18
   22
   Totale . Chilom, 181
   Per ultimo vuoisi aggiungere la ferrovia funicolare a doppio binario, lunga 175 metri e con pendenza del 34 per cento, che congiunge le due frazioni di Biella (Piano e Piazzo), di cui abbiain parlato nella descrizione di quella città.
   Quanto alle strade ordinarie, non computando le comunali non obbligatorie e le vicinali, esse misuravano, al 31 dicembre 1887, chilometri 2729 così distribuiti:
   Strade nazionali ................Chitoni. 11!)
   „ provinciali................ „ 850
   „ comunali obbligatorie............ „ 17G0
   Chilom. 2729
   Erano inoltre in costruzione e rimanevano a costruirsi, per integrare la rete stradale stabilita per legge, 98 chilometri di strade provinciali e 1001 di strade comunali obbligatorie.
   Le strade comunali ordinarie (non obbligatorie) avevano, al 30 giugno ISSO, una lunghezza di 4057 chilometri.
   In complesso, e senza tener conto delle strade in costruzione e da costruirsi, la viabilità della provìncia di Novara distrihnivasi come segue:
   Strade ferrate (30 giugno 1888) .......... . Chilom. 302
   Tram vi e (1« ottobre 1888)............. „ 181
   Strade ordinarie, meno le comunali non obbligatorie e le
   vicinali (31 dicembre 1887)............ „ 2729
   Strade comunali ordinarie non obbligatorie (30 giugno 1880) „ 4051
   Totale. Chilom. 7329
   Il che dà per risultato 111.71 chilometri per ogni 100 chilometri quadrati di superficie.
   Corsi d'acqua. — Si possono riferire a quattro bacini diversi. Il più importante è quello del lago Maggiore, al quale affluiscono non solo i torrenti che scendono dalle vicine montagne, ma anche la Toce, che raccoglie le acque dell'Ossola e della valle di Strona per mezzo del torrente Strona, in cui influisce la Ceguglia, scolo del lago d'Orta.
   Al bacino del lago Maggiore terminante nel Ticino, d quale, da Sesto in giù, non riceve affluenti, tien dietro quello dell'Agogna, che nasce sul Motterone e finisce nel Po raccogliendo le acque delle catene di colli digradanti dal suddetto monte e dal Monf'enero.
   Segue il bacino della Sesia, in cui scaricansi dal biellese la Sessera, sotto Crevacuore, e il Cervo, già ingrossato dall'Elvo sopra Vercelli.
   Ilavvi per ultimo il bacino della Dora, la quale però, nella provincia di Novara, non riceve corsi d'acqua importanti.
   Stabilimenti idroterapici e acque minerali. — Nel circondario di Biella, a cui la natura ha largito in parecchi punti acque sorgive salutari ed aria saluberrima, trovansi parecchi stabilimenti idroterapici, aperti per solito dal 1 giugno a tutto il settembre.
   I più antichi sono quelli d'Oropa, di Gossila, di Andorno e di liiella-Piazzo, datando il primo dal 1850, il secondo dal 1858, il terzo dal 1800 ed il quarto dal 1803.
   Vereell'-Trino......
   Vercelli-Aranco (llorgosesia)
   Biella-Cossato ......
   Santliià-Ivrea .... Vercelli-Bìandrale-Fara . . Vercelli-Casale.....