Liguria
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A nord degli Apennini è probabile
per simil guisa
che i Liguri fossero assai più estesi prima del sopraggiungere dei Galli che occuparono le pingui pianure e li rincacciarono nelle montagne. Per tal modo i Laevi
o Lai
e i Libici
in vicinanza di Vercelli
che occupavano le sponde del Ticino
pare fossero di razza ligure (Plin.
ih
17
5
21; Liv.
v
85); i Taurini
che dimoravano certamente sulle due sponde del Po
erano
per fermo
una tribù ligure ; e pare abbiavi molta ragione
di assegnare la medesima origine anche ai Salassi.
*
* *
Rispetto poi alle affinità nazionali od all'origine dei Liguri noi siamo quasi intieramente al buio. Sappiamo soltanto che essi non erano nè Iberi nè Galli. Dice chiaramente Strabone che essi erano di razza diversa dai Galli o Celti che abitavano il rimanente delle Alpi
quantunque loro rassomigliassero nel tenor di vita (Strab.
li
p. 128). E la stessa cosa è implicata nella distinzione notabile fatta uniformemente da Livio e da altri scrittori romani fra le tribù galliche e liguri
nonostante la stretta prossimità geografica e la frequente alleanza in guerra.
Afferma Dionisio che l'origine e la provenienza dei Liguri erano pienamente sconosciute
e Catone pare siasi acquetato in una conclusione consimile (Dion.
1
10; Cat.
Ap. Serv. ad Aen.
xi
715). Ma tutti gli antichi scrittori pare concordino nel considerare i Liguri quale una delle più antiche nazioni d'Italia; e a tal riguardo Filisto (storico siracusano dei tempi di Dionigi il Tiranno) rappresentò i Siculi quale una tribù ligure
mentre altri autori assegnarono la medesima origine agli aborigeni del Lazio.
Parecchi autori moderni
come Cluverio
autore délY Introducilo in universum geographiam
e Grotefend
nella sua Alt-Italien
hanno sostenuto l'origine o l'affinità celtica dei Liguri ; ma l'autorità di Strabone sembra decisiva contro qualsiasi stretta connessione fra Celti e Liguri; ed in mancanza di ogni reliquia della loro lingua
è impossibile formare persino una congettura ragionevole intorno alle loro affinità più remote.
Il nome di Liguri pare fosse noto oscuramente ai Greci da tempi antichissimi
dacché anche Esiodo (Jp. Strab.
vii
p. iiOO) ne fa menzione unitamente agli Sciti e agli Etiopi evidentemente come una delle nazioni più remote del mondo noto a' suoi tempi. Pare anche che i Liguri entrassero di buon'ora
quali soldati mercenari
al servizio di più colti popoli
e noi troviam già ricordati ausiliari liguri nel grande esercito del generale cartaginese Amilcare nel 480 av. C. (Erod.
vii
165; Diod.
xi
1). I despoti greci in Sicilia continuarono ad arruolar mercenari liguri fin giù ad Agatocle. I Greci di Massilia fondarono colonie lungo le coste liguri sino a Nicaea (Nizza) e a Portus Herculis Monoeci
ma evidentemente non istabilirono mai il loro potere entro terra e le tribù alpestri dei Liguri furono lasciate nella loro indipendenza.
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Nel 237 av. C. i Liguri vennero per la prima volta a contatto con le armi di Roma
e P. Lentulo Caudino
uno dei consoli dell'anno successivo
fu il primo che celebrò un trionfo sopra di essi (Eutrop.
in
2; Liv. Epit.
xx; Fast. Capit.). Ma le vittorie dei Romani in quel periodo furono evidentemente di lieve momento e