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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   li.
   Parte Prima — Alta Italia
   Il periodo in cui i Liguri ottennero la franchigia romana è sconosciuto ; è forse probabile clic le città ottenessero questo privilegio contemporaneamente a quelle della Gallia Cisalpina
   vale a dire nell'8'J av. C. ; ma le tribù montane anche ai tempi di Plinio godevano soltanto della franchigia latina (Plin.
   in
   SO
   s. 24).
   Nella divisione d'Italia sotto Augusto la Liguria (nel senso più ristretto definito più sopra) costituiva la nona regione
   e i suoi confini a est e ovest pare continuassero immutati per tutto il periodo dell'impero romano
   ma le Alpi Cozie — al tempo d'Augusto formavano sempre un distretto separato sotto i suoi capi natii
   quantunque dipendenti da Roma
   e
   dal regno di Nerone a quello di Costantino
   costituivano ancora una provincia separata — furono incorporate da Costantino alla Liguria ; e da quel periodo l'intiera regione costituita in tal modo fu conosciuta sotto il nome di Alpes Coitìae
   mentre il nome di Liguria fu trasferito (non sappiamo per qual ragione) alla regione undecima
   o Gallia Transpadana. Noi troviamo quindi scrittori posteriori che parlano uniformemente di Medialanum e Ticinum come città di Liguria
   mentre il vero paese dei Liguri aveva perduto affatto questa denominazione ed era noto soltanto come " provincia delle Alpi Cozie „ (Lib. Trovine. ; P. Due.
   Ilist. Longob.
   n
   13
   16; Joknand
   Gei.
   30
   42; Procop.
   B. (?.
   1
   14; Boecicing
   Ad Noi. Digli.
   n
   pp. 442
   443). È evidente che lungo tempo prima che accadesse questo cambiamento i Liguri dovevano aver perduto ogni traccia della loro distinta nazionalità ed essersi confusi nella gran massa comune degli altri Italiani sottoposti a Roma.
   Come sappiamo
   la Liguria nella maggior parte della sua estensione è una contrada montuosa. Le Alpi Marittime
   che formavano il confine occidentale
   scendono a piombo nel mare in vicinanza di Nizza e di Monaco
   mentre la catena principale
   piegando dalla direzione generale della giogaia centrale alpina presso le fonti del Varo
   prolungasi in un ramo alto e scosceso
   finché giunge al mare fra Noli e Savona. Le propaggini e gli sproni laterali che scendono da codeste montagne al mare occupano l'intiera linea costiera da Monaco a Savona. Quindi è che questa lìnea olfrì sempre grandi difficoltà alla costruzione e manutenzione di una strada praticabile ; e solo nel regno d'Augusto venne fatto ai Romani aprire una strada maestra da Vada Sabbata (Savona) ad Antipolis (Antibo). E nel medioevo
   quando le strade romane erano rovinate o distrutte
   l'intiera linea costiera era divenuta proverbiale per la difficoltà delle comunicazioni
   come leggiamo in quella terzina dell'Alighieri :
   Tra Lerici e Turbia
   la più diserta La più romita via è una scala Verso di ijrtella
   agevole e aperta (Pure/.
   ih).
   E ili quest'altra:
   Vassi ni Saiileo e discendesi in Noli : Montasi su Bismantova m cacume Con esso i pi è : ma qui convion cli'uom voli (Ibid.
   iv).
   Dalle vicinanze di Savona
   dove è ammesso generalmente abbiali fine le Alpi e principio gli Apennini
   questi ultimi svolgonsi quasi parallelamente alla costa ligure in tutto il suo sviluppo sino alla Macra ; e quantunque la catena apenninica sia assai meno elevata di quella delle Alpi Marittime
   forma però sempre una massa montagnosa di carattere aspro e malagevole che lascia appena un qualche esiguo