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Parte Prima — Alta Italia
Rosso
ecc. a formare la catena che sta sopra i paesi di Lavagna
Sestri e sopra le Cinque Terre; ora codesti torrenti hanno tutti poca importanza e corso assai breve; il maggiore è la Casarca che versasi in mare dopo traversate le gole pittoresche di Trigoso.
La Magra
il fiume più ragguardevole della Liguria
pareggiato soltanto dalla Roia e superato dal Varo
ne segna
come esso
uno dei confini. Si compone della Magra propriamente detta e del suo affluente la Vara di cui diremo prima.
Nasce la Vara dal monte Pollano e scorre alquanlo tortuosa in una valle discretamente popolata e diretta da nord-ovest a sud-est
per tutta la sua estensione di 48 chilometri.
La Vara è ingrossata a destra e a sinistra da vari torrenti
a destra i principali sono la Borsa
la l'orsa
il Trono
la Malacqua e il Ricco
dei quali i due ultimi scendono dai monti soprastanti alle Cinque Terre. A sinistra riceve il torrente delle Cento Croci (1055 ni.)
la Caranza
la Gotra
la Mangia e la Cravignola
torrenti i primi dei quali provengono dalla catena centrale
mentre gli ultimi hanno origine nel contrafforte che fiancheggia a ovest la Magra. Il letto della Vara è in generale angusto ma si allarga in alcuni punti
segnatamente prima di entrare nella Magra.
La Magra finalmente
l'ultimo fiume della Liguria a est
nasce alle falde del colle della Gisa (1040 m.) e di monte Orsaio
a nord di Pontremoli
presso il quale riceve sulla destra il Verde
che viene da monte Goto e più al basso è ingrossata
sempre a destra
dalla Gordona e dalla Teglia
ed è raggiunta finalmente a Ceporana dalla Vara.
A sinistra la Magra è alimentata dai torrenti che scendono da monte Acuto
dal colle dell'Osarti
da Camporaghena
e da parte delle Alpi carraresi; i principali sono il Caprio
la Mangiola
d Tavarone e VAulella
composta del Bosaro e del torrente che scende da Equi detto il Lucido.
La Magra può considerarsi come diretta da nord a sud alle sorgenti (a 1166 m.) sino al confluente con la Vara
ove piega un po' più verso il sud-est. Ha una lunghezza di 65 chilometri in un bacino di 1512 chilometri quadrati; bagna
oltre quella di Genova
la provincia di Massa e Carrara e gettasi nel mare ligure presso capo Corvo. Il suo letto
dopo la riunione con la Vara
è estesissimo e molto considerevoli sono le sue piene. L'aspro sprone del monte Gottero (1639 metri) divide il bacino della Magra in due: la valle della Magra a est in cui si parla toscano e la valle del suo affluente Vara ove sì parla genovese
di che l'Alighieri cantò nel Paradiso (c. IX) :
.....e Macra che per eammin corto
Lo Genovese parte dal Toscano.
Geologia. — Della geologia della Liguria scrisse dottamente e da par suo il marchese Lorenzo Pareto da cui togliamo i seguenti necessariamente brevissimi
cenni.
Se il granito e il gneis ed altre roccie cristalline compaiono nella Riviera di ponente o Liguria occidentale
le serpentine e le eufetidi si mostrano nella Riviera di levante o Liguria orientale e nelle montagne di Varazze
Arenzano
Voltri
dalle quali nasce 1' Olba e che dirigonsi poi verso le sorgenti della Polcevera. La serpentina si mostra poi a levante
lungo il litorale
al Mesco
al Bracco
e stendesi