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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Statistica generale della Liguria — Provincia di Porto Maurizio
   351
   Alla stessa data erano in costruzione altri 38 chilometri ai strade provinciali e 140 di comunali. A compiere la rete stradale stabilita per legge rimanevano a costruire 141 cliilorn. di strade provinciali e 317 di comunali obbligatorie.
   I suddetti 374 chilometri di ferrovia fanno parte della Piete Mediterranea e le varie lince sono ripartite come segue:
   linee ferroviarie
   Torino-Genova .
   principali stazioni di ciascuna linea nella provìncia
   Ronco
   Busalla
   Pontedecimo
   Rivarolo
   San Pier d'Arena
   Genova.......
   Succursale dei Giovi
   Genova-Ventimiglia........... Sestri
   Pegli
   Prà
   Voltri
   Savona
   Albenga
   
   Alassio...................
   Genova-Spezia.............. Nervi
   Santa Margherita
   Rapallo
   Chiavari
   
   Lavagna
   Sestri
   Rio Maggiore
   Spezia .
   Pisa-Spezia.....
   Spezia-Pontremoli .
   Savona-Brà.....
   San Giuseppe-Acqui
   Sarzana
   Arcola
   San Giuseppe di Cairo
   Cairo Montenotte
   Dego
   Totale
   Percorrenza nella provincia in chilometri
   83 (*) 23
   106 (**)
   90 22 5 29 16
   374
   (' i vi sono compresi Km. 46 componenti le diverse diramazioni al Porto di Genova
   le quali servono esclusivamente per i treni merci. (") Vi sono compresi Km. 9 appartenenti aila linea del Porto di Savona percorsi esclusivamente da treni merci.
   Si sta costruendo una nuova linea ferroviaria da Genova ad Acqui per Ovada
   la quale percorrerà circa 31 chilometri nella provincia di Genova. E inoltre in progetto la linea S. Stefano Sarzana della lunghezza di 7 chilometri
   ed c allo studio un'altra linea privata fra Chiavari e Cicagna
   risalendo le valli dell'Entella e della Lavagna.
   Porti e navigazione. — Del gran porto di Genova già abbiam trattalo sotto Genova
   e aggiungeremo qui nuovi dati pervenutici dal Ministero dei Lavori pubblici
   il quale prese parte all'Esposizione Nazionale di Palermo con una splendida pubblicazione sul porto suddetto
   dettata dal distinto ingegnere-capo P. Giaccone. In essa si accennano sommariamente le varie trasformazioni avvenute nel porto
   dalla sua origine sino ai nostri giorni. La prima parte riguarda le spiaggie del litorale ligure e la storia del porto di Genova sino al 1876
   epoca in cui fu stipulata la convenzione col compianto Duca di Galliera per l'ampliamento e sistemazione del porlo ; questa fu ricavata da frammenti di cenni monografici dettati dall'illustre e compianto comm. Adolfo Parodi
   ispettore del Genio civile. — La seconda parte contiene la descrizione delle opere eseguite e le loro modalità di costruzione. — La terza comprende i più importanti dati statistici e commerciali.
   Dalla suddetta Monografia
   per gentile permesso ottenuto
   stralciamo le seguenti parti:
   tenute le opportune intelligenze tra i due servizi
   questa divisione di lavoro avrebbe giovato a ren-
   Cennl sommarti delle opere.
   Sanzionata il 9 luglio 1876 la legge che approvava la Convenzione col Duca di Galliera
   il Ministero dei Lavori pubblici disponeva perchè l'Ufficio del Genio civile pel servizio marittimo di Genova compilasse i progetti esecutivi dei lavori
   seguendo l'ordine d'esecuzione esplicitamente indicalo dalla Convenzione. Siccome le opere di carattere essenzialmente ferroviario erano abbastanza rilevanti
   si ravvisò opportuno che la compilazione dei relativi progetti e la direzione dei lavori fosse affidata al Corpo tecnico ferroviario
   tanto più che in quell'epoca lo stesso dipendeva dal Governo; giacche quando nello studio di tali progetti e nella loro esecuzione si fossero man-
   derne più sollecita l'esecuzione.
   Con queste intelligenze erano man mano definite ed appaltate le opere.
   I lavori ebbero principio nell'ottobre 1S77 e furono condotti con attività tale
   che nel giugno del 1888 tutte le opere tassativamente contemplate nella Convenzione Galliera erauo ultimale e completamente utilizzabili.
   Prima di passare alla descrizione delle varie opere ed alle particolarità della loro costruzione
   sembra utile indicare in una sommaria rassegna il loro carattere
   lo scopo al quale sono intese e i criterii che ne informarono il progetto.