356
l'aite Prima — Alta Italia
Dall'esposta tabella si può rilevare quanto sia cospicuo l'andamento progressivo degli introiti erariali
ciò elle
se deve anclie attribuirsi aisorvenuti aumenti dei diritti doganali
è però nella sua maggior parte
da ascriversi alla cresciuta attività dei commerci. Non sarà inutile riunire i dati precedenti relativi al primo ed all'ultimo quinquennio del periodo considerato
come si è fatto per gli altri ed eccone il riassunto:
quinquennio Quantità media annuale IH MtStCJ INTROITI MEDI ANNUALI
Doganali Tasse marittime e d'ancoraggio Totale
1874-78 1
306
556 24
616
590 747
684 25
364
274
1886-90 3
446
035 76
060
696 1
941
569 78
002
265
Rapporto fra l~ ultimo ed il pr imo quinquennio.
2
63 3
09 "2
60 3
08
Dal paragone fra l'ultimo ed il primo quinquennio si rileva clie il tonnellaggio delle merci aumentò del 103%. e che l'importo delle tasse marittime si accrebbe del 160 jL
Entrambi questi aumenti segnalano un considerevole progresso. Anche queste sole considerazioni della immediata utilità fiscale basterebbero a giustificare le spese che lo Stato lui fatto e potrà esser chiamato a fare
sia per dar compimento al progetto approvato
sia per procedere gradatamente ai lavori che Tincremento del commercio e della navigazione renderanno necessari. E questo riflesso aumenterebbe ancora la sua portata quando si avesse riguardo allo accrescimento dei prodotti ferroviari relativi al traffico che fa capo al porto di Genova
sui quali l'erario preleva una cospicua percentuale.
Da queste considerazioni sulla sorte futura del porto di Genova non si devono trarre conseguenze esclusive.
La rapidità colla quale progrediscono in ogni parte le industrie ed il commercio e l'attività sempre crescente della navigazione
non danno ad alcun porto un privilegio esclusivo.
1 benefizi della civiltà si distribuiscono in ogni porto nella proporzione determinata dalla situazione geografica
dall'estensione e dalla floridezza delle regioni a cui si appoggiano
dalla vivacità degli interessi ed intraprendenza degli speculatori
nonché
dalla sagacia e dalla sollecitudine del Governo
per elle il concorso di queste favorevoli circostanze abbia il maggior portato. Troppo sovente si accenna a rivalità commerciali tra nazione e nazione
tra prò vincia e provincia
tra porto e porto.
È piuttosto una nobile emulazione perchè ciascuno raggiunga più prontamente il grado rotativo di prò sperità che virtualmente gli compete
perchè ciascuno venga a trovarsi nell'orbita d'attività che gli 6 assegnata ed alla quale ha diritto.
La scala ascendente della navigazione e del com mercio del polio di Genova è sensibilmente la stessa con cui si svolse il movimento generale di navigazione e del commercio del Regno
e tal che il movimento della navigazione e del commercio del porto di Genova concomitante con quello generale dello Stato può riguardarsi come vantaggio comune ed a comune vantaggio torneranno le spese ulteriori che in ragione di questo sviluppo dovranno impegnarsi in nuove opere pel suo miglioramento.
Mentre negli altri principali porti del Mediterraneo una mano solerte non esita di secondare le esigenze della navigazione e del commercio
dotandoli senza posa di nuove opere
non può per Genova rimanere inerte l'azione governativa sotto il prepotente impulso della civiltà
e dal giorno in cui si arrestasse avrebbe principio un'era di decadenza commerciale del porto di Genova non solo
ma dell'intera nazione
La provincia di Genova Ita inoltre molli altri porti minori di capacità variante
primo fra i quali quello di Savona con una profondità di circa 8 moiri e in comunicazione con due linee ferroviarie: quella di Genova-Venlimiglia e quella del Piemonte più importante. 11 traffico più rilevante è quello del carbon fossile dall' Inghilterra e del vino dalla Sardegna e Sicilia quando scarseggiano i raccolti in Piemonte.
Una Società italo-americana (già Walter e (1) costruì nel porto di Savona 3 grandi serbatoi pel petrolio delle capacità di 2500 tonnellate ciascuno e 3 più piccoli dalle 25 alle 700 tonnellate.
Nell'anno 1890 il movimento complessivo della navigazione intemazionale e di cabotaggio
sìa a vela che a vapore
per operazioni di commercio nel porto di Genova e nei vari porli e spiaggie della provincia
fu il seguente :
UAST1MF.NT1 ARRIVATI BASTIMENTI PARTITI
Numero Tonnellate di stazza Tunnellate di merci sbarcale Numero Tunnellale di stazza Tonnellate di merci imbarcate
13
4-11 4
182
971 3
932
962 13
083 4
113
204- 1
350
308