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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Statistica generale della Liguria — Provincia di Porto Maurizio
   357
   Motori idraulici
   caldaie a vapore
   motori a gas
   elettrici
   ecc. — I motori idraulici adoperati nelle varie industrie della provincia di Genova hanno una potenza complessiva di 9643 cavalli dinamici.
   Nelle suddette varie industrie risultano impiegate G40 caldaie a vapore della potenza
   complessivamente
   di 23
   078 cavalli.
   Si ha anche notizia di 65 motori a gas della forza complessiva di 343 cavalli.
   Sonvi inoltre 2 motori elettrici di 28 cavalli
   1 ad aria calda di 4 cavalli
   e finalmente 1 motore a petrolio della forza di 14 cavalli dinamici.
   Miniere. —- Le miniere più produttive della provincia di Genova sono quelle di rame nei giacimenti serpentinosi della Riviera di Levante. Da queste stesse miniere si estrae annualmente
   qual prodotto secondario
   una certa quantità di pirite di ferro.
   In totale contansi 6 miniere in attività
   che nel 1889 produssero 14
   740 tonnellate di minerale del valore totale di 365
   445 lire
   Officine metallurgiche. — Dieci sono le officine metallurgiche propriamente dette nella provincia di Genova ed eccone i nomi ed i luoghi:
   Società Ligure metallurgica....................Sestri Ponente
   Gerolamo Ratto............................Prà
   Tassara Filippo e figli........................Voltri
   Dufour e Bruzzo............................Bolzaneto
   Società Italiana Delta........................Cornegliano Ligure
   G. B. Gillet e G..............................Sestri Ponente
   G. Fossati e G..............................Sestri Ponente
   Otto Poensgen..............................Sestri Ponente
   Benedetto Pedemonte........................Cogoleto
   Dagnino G. B............ . . . . Sestri Ponente
   Lo stabilimento metallurgico Tardi/
   Benech e C. di Savona
   dopo l'acciaieria di Terni il più importante d'Italia
   ha fallilo
   ed il suo materiale di circa 8 milioni andò
   non ha guari
   in possesso di detta acciaieria. Ne abbiamo già parlato sotto Savona
   ed è sperabile che risorga.
   Tutte le sopradette officine metallurgiche (compresa la Tardy
   Benech e C.) hanno 69 caldaie a vapore della forza di 9519 cavalli dinamici
   con 35 motori a vapore e 3 idraulici della forza complessiva di 9296 cavalli e 4112 lavoranti.
   Sonvi inoltre sparse in 17 Comuni della provincia altre 44 officine di assai minore importanza
   nelle quali fabbricansi arnesi agrari (vomeri
   badili
   vanghe
   ecc.)
   oggetti di uso domestico
   chiodi e bullette assortite.
   Fonderie. — Oltre le fonderie annesse alle officine meccaniche
   vi sono nella provincia di Genova 18 fonderie esclusive
   distribuite
   secondo la materia che fondono
   come segue:
   Fonderie di ghisa......................................1
   „ di rame........................................3
   „ di piombo e argento..............................3
   „ di caratteri per stampa............................2
   „ di bronzo e ottone................................3
   „ di campane.................\ . 6
   Tutte queste fonderie hanno in complesso 7 caldaie a vapore della l'orza totale di 183 cavalli dinamici
   con 9 motori a vapore di 153 cavalli e 9 idraulici di 42 cavalli e 958 lavoranti.
   Officine meccaniche di proprietà privata con o senza fonderie. — Quarantotto stabilimenti privati fra grandi e piccoli dànno opera all' industria meccanica e alle costruzioni metalliche
   associandovi in qualche caso la fusione di oggetti in ghisa
   bronzo e ottone.
   Merita particolar menzione lo stabilimento a luce elettrica G. Ansaldo e C. dei Fratelli Bombrini in San Pier d'Arena. Questo stabilimento
   il più antico e il più vasto del Regno per le costruzioni meccaniche
   si è grandemente ampliato in questi ultimi anni per guisa che
   mentre nel 1883 le sue officine occupavano un'area di 14
   000 metri quadrati
   ora ne occupano circa 28
   000. La forza motrice a vapore di cui disponeva nel medesimo anno ascendeva in complesso a 270 cavalli
   laddove ora ha 21 caldaie a vapore della forza complessiva di 843 cavalli
   le quali distribuiscono il vapore a 12 motori e a 8 magli e somministrano una