Statistica generale della Liguria — Provincia di Genova
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4 cavalli; le altre hanno soltanto semplici caldaie a fuoco diretto. Sono in generale piccole fabbriche
le quali occupano in complesso 34 lavoranti.
Fabbriche di spirito. — Secondo l'ultima recente statistica del Ministero delle finanze dal 1° luglio 1890 al 30 giugno 1891 eranvi nella provincia di Genova 30 fabbriche di spirito
delle quali solo 14 attive. Una soltanto
quella della Società Ligure-Lombarda dava opera alla distillazione di sostanze amidacee (granturco
melazzo
segala
orzo
ecc.) e disponeva di 2 caldaie a vapore della forza di 36 cavalli dinamici con un motore di 24
e 25 lavoranti. Le altre 13 fabbriche erano classificate fra quelle che distillano vino e sostanze vinose.
Fabbriche di birra. — Nel medesimo esercizio eranvi due fabbriche attive di birra
le quali produssero 15GG.65 ettolitri di birra superiore a 8 gradi
occupando 10 lavoranti.
Fabbriche di acque gazose. — Ve n'erano 50 nell'esercizio 1890-91
e produssero 6499.36 ettolitri di acque gazose impiegando 188 operai nella lavorazione.
Fabbriche di glucosio. — La fabbrica Bertarelli in San Pier d'Arena
con motore a vapore di 15 cavalli dinamici e 15 operai
produsse
nell'esercizio 1890-91
0828.04 quintali di glucosio
lavorando da 7 ad 8000 quintali di fecola di mais e di riso.
Fabbriche di cicoria. — Nell'esercizio suddetto non vi era che una fabbrica attiva di cicoria
la quale diede 74.59 quintali di cicoria occupando soltanto 8 lavoranti.
Industria della seta. — Se l'industria serica non ha più nella provincia di Genova l'importanza ch'ebbe nei secoli scorsi
segnatamente nel XV
puossi tuttavia affermare che per alcuni tessuti serici
principalmente per i velluti
essa occupa sempre uno dei posti principali in Italia. — Toccheremo qui brevemente dei varii rami di quest'industria:
Trattura. — Gontansi nella provincia 7 filande attive
delle quali 6 a vapore ed 1 con bacinelle a fuoco diretto. Delle filande a vapore la più importante è quella di Luigi Gastaldi a Geranesi
con 39 bacinelle attive riscaldate da una caldaia di 5 cavalli
un motore idraulico di 2 cavalli e 54 operai che lavorano per circa 200 giorni dell'anno. Tutte queste filande trattano esclusivamente il bozzolo nostrale di produzione locale e proveniente in parte dal Piemonte.
Torcitura e incannaggio. — Cinque sono gli opifici sparsi nei 4 Comuni di Arenzano
Bolzaneto
Geranesi e S. Quirico
con 5 motori idraulici della forza di 13 cavalli dinamici
2224 fusi attivi e 1526 inattivi e 86 lavoranti. Questi stabilimenti producono organzini e trame con filati di seta nostrale
e i prodotti smerciarci a Milano
a Genova e a Lione.
Tessitura. — Si esercita principalmente mediante telai sparsi a domicilio
quantunque il maggior numero di essi lavori per conto di industriali
i quali somministrano la materia prima. Sonvi però G ditte che esercitano la tessitura dei velluti e delle stoffe di seta liscie ed operate iti piccoli opifici con 2 telai meccanici
29 Jacquard
18 semplici a mano e 78 lavoranti dei due sessi.
Industria della lana. — Come di quelli della seta
diremo in succinto dei varii rami dell'industria della lana.
Filatura. — Si esercita in 5 stabilimenti sparsi in 3 Comuni
e il più importante è quello della ditta De Albertìs in Voltri
con 8310 fusi attivi e 510 lavoranti in media per 280 giorni dell'anno.
Filatura e tessitura riunite. — In due soli opifici nei Comuni di Ceranesi e di Voltri. Il più importante è quello di Voltri dei Fratelli Gaggero
con motori a vapore e idraulico
4 macchine da filare (Mull-jenny)
ecc. e 94 operai.
Tessitura. — Nel Comune di Pegli son 5 opifici per la tessitura della lana
di cui 3 con motori meccanici e 2 con telai semplici a mano. Dei primi il più importante è quello dei Fratelli Villa. Un sesto opifìcio per la tessitura della lana trovasi nel Comune di Savona.
Gualchiere. — La lavatura e sgrassatura della lana
oltre che in quasi tutti i suddetti opifici di filatura
si pratica anche in 5 appositi stabilimenti ad uso esclusivo di gualchiere
in 4 Comuni.
In complesso
nella filatura
tessitura e lavatura della lana sono occupati 891 lavoranti
e la forza motrice è rappresentata da 8 motori a vapore
della forza di 322 cavalli dinamici
con 16 caldaie della forza di 494 cavalli e da 16 motori idraulici della forza di 76 cavalli.
Secondo la statistica industriale ufficiale pubblicata nel 1878
erano occupati nella filatura e tessitura della lana G48 lavoranti
con una forza di 150 cavalli a vapore e 87 idraulici.
228 — La Patria
voi. I.