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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Venezia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino, 1902, pagine 383 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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CJC3
l'arte Prima — Alta Italia
il tratto dal monto Popera al Cimon della Pala divide il bacino dell'Adige da quello del Piave; la catena del monte Peralba separa il grande bacino del Piave da quello del 'ragliamento ; la catena del Montasi© (2752 111.), che si stacca da questo monte e per una cresta elevata e scoscesa, ma breve, termina a Gemona, divide il bacino del ragliamento da quello dell'Isonzo. I bacini secondari, formati dalle innumerevoli valli che si aprono in questa grande regione montuosa, sono infiniti, e troppo ci devierebbe dalla brevità che ci siamo imposta il descriverli qui, mentre le notizie che li riguardano troveranno sede più acconcia nella descrizione delle singole parti.
La parte orientale della regione veneta è chiusa] dalle ultime propaggini delle Alpi Gamiche e da lembi delle Alpi Giulie. Tuttavia in questa regione trovansi monti di notevole altezza, quali il monte Coglians (2782 ni.), il monte Sernio (§190 ni.), il monte Canin (2572 in.) ed i monti circondanti la pittoresca conca di Cividale del Friuli, alcuni dei quali elevano la cresta ad oltre 1000 metri.
Tale per sommi capi la parte essenziale della orografia veneta. Non vanno pero dimenticate, a complemento della grande orografia regionale, quelle regioni che si possono a buon diritto chiamare le prealpi venete e che da taluno sono anche dette Prealpi dolomitiche o Cantiche, o monti bellunesi: quali ad esempio i contrafforti che a sud sostengono l'altipiano dei Sette Comuni, cioè i monti Sunio (1276 m.) e Bertiaga (135S m.) e quelli circondanti a sud-est la valle del Piave, una vera catena che, cominciando col monte Cesen (1570 m.), prosegue con il col del Moi (135S m.), il col Vicentin (1765 ni.), ti monte Faverghera (1613 m.); si suddivide poi al disopra di Vittorio in altre ramificazioni, nelle quali trovansi il monte Col Nudo (2442 ni.), il monto Cavallo (2251 in.), il monte Pizzoc (1572 ni.), il Boscasso (1306 m.) ed altri minori. Così pure nelle Prealpi Gamiche propriamente dette non vanno taciuti il monte Fratta (19S3 m.), il monte Raut (2024 in.), il monte Caserme (2309in.), il monte Najarda (2100 in.), il monte Premaggiore (2479 m.), il monte Clapsavon (2463 ni.), il monte Cridola (2581 m.), il monte Durali no (2668 m.), il monte Cinta Laste (2557 in-.), ecc.
Caratteristiche, come regioni di colline, sono le due catene o gruppi di colline dette i Monti Serici ed i Colli Euganei. I primi sorgono al sud di Vicenza e formano un gruppo topograficamente e geologicamente indipendente dalle Alpi, raggiungente un'altezza massima di 419 metri; gli altri si stendono al sud-est dei monti Perici tra il Bacchiglione, Monselice ed Este, e sono costituiti da un gruppo di roccie traclii-tiche, avanzi evidenti d'un antichissimo vulcano. L'altezza massima dei colli Euganei, al monte Venda, è di 602 metri.
Passi e valichi. — L'alta regione veneta è ricca di passi e di valichi, sì da una valle all'altra che dall'uno all'altro degli Stati confinanti. Per non dilungarci specializzando citeremo i principali. Andando da occidente verso oriente, troviamo la valle dell'Adige, oltreché percorsa dalla ferrovia del Brennero, solcata anche da una magnifica strada carrozzabile che da Verona mette a Rovereto ed a Trento. Pel passo delle Fugazze (1157 m.) corre un'altra bellissima strada che da Vicenza, risalendo la valle del Leogra e discendendo la Vall'Arsa, fa capo a Rovereto. Nelle Alpi Gamiche segnaliamo: il colle di monte Croce (1638 m.), fra il Piave e la Drava, con strada rotabile per piccoli carri di montagna tra Santo Stefano ed Inniclien; il passo di monte Croce di Carnia (1363 m.), con mulattiera daTolmezzo a Mauthen; il colle di Tarvis o di Saifnitz ( Tulius Mons dei Romani), più conosciuto ora, che è percorso da una ferrovia internazionale, per il passo della Pontebba. Nelle Alpi Cadorine (tra Piave-Rienz-Eisack-Adige e Brenta) sono numerosi i passi. Citiamo i principali : pei colli di Misurina e di Sant'Angelo, con via rotabile da Auronzo a Scili uderbach; colle Rufredo (1522 m.), con via rotabile da Cortina d'Ampezzo a Toblach ; passo di Vallès (2062 ni.) fra Cor-devole (Piave) e Avisio (Adige); col di Campogrosso, con mulattiera da Rovereto a Eecoaro (1457 in.); col di Cinta (1294 ni.), con mulattiera da Sappada (Piave) a Rigolato
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