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Parie Prima — Alla Italia
IL
Orografìa, geologia ed idrografia,
La provincia di Venezia essendo formata dalla parte più bassa della pianura veneta, tolta, si può dire, dal dominio del mare dal lavoro consecutivo e secolare dei fiumi, che numerosi sboccano in questo tratto di spiaggia adriatica, non ha nel suo territorio alcuna elevazione.
11 suolo e sottosuolo della provincia è essenzialmente alluvionale, formato cioè dai detriti e dalle melme portate nel corso dei secoli dai fiumi calanti dalle Alpi dolomitiche e dalle Gamiche, e non presenta quindi un grande interesse dal punto di vista geologico. Le perforazioni fatte nel sottosuolo veneziano ed in ispecie delle isolette lagunari, allo scopo di trovare vene d'acqua potabile, per quanto spinte alle maggiori profondità possibili, non hanno dato luogo ad osservazioni di carattere geologico di grande rilievo scientifico, se ne togli la constatazione dell'esistenza di strati torbosi sovrapposti, l'ultimo dei quali alla considerevole profondità di 130 metri dalla superficie del suolo.
La parte di terraferma della provincia di Venezia, per quanto più alta del livello del mare, ha in molte località carattere di acquitrino e di palude® completamente paludosa è quella parte detta estuario, che è o quasi al livello del mare, e più o meno soggetta colle alte maree all'invasione delle acque salse, che ritraendosi poi in quei bassi fondi lasciano numerose e, purtroppo, malsane pozzanghere.
La Laguna e i Lidi.
La parte più caratteristica della provincia di Venezia, sotto l'aspetto naturale, è la parte lagunare, circoscritta fra la terraferma ed i cosidetti lidi. 1 punti estremi della laguna sono il piccolo porto di Jesolo o di Piave Vecchia, che ne segna il limite orientale, e il porto di Brondolo o foce di Brenta, che ne segna il limite a sud.
Dal lato di terraferma, cominciando da nord-est i confini della laguna sono: ) l'alveo vecchio del Piave, che sì volge prima a nord-est e poi al nord-ovest; b) l'influente taglio del Sile a nord; c) il taglio o canale dell'Osellino al nord-ovest; d) i tagli o canali Sopra-Bondante, Bondante e Sotto-Bondante all'ovest; e) il taglio o canale Novissimo all'ovest e al sud. Questi alvei o tagli non sono già tra loro in continuata comunicazione; ma, oltreché negli intervalli esistono minori fosse ili contine, questo poi è definitivamente stabilito da una precisa linea detta linea di conterminazione, clt'è segnata da pilastri chiamati capisaldi di conterminazione. Siffatta linea corre dovunque aderente all'arginatura degli indicati tagli o fosse ; peraltro in qualche luogo essa se ne stacca alquanto escludendo per tal modo dalricinto della laguna alcuni tratti di terreno, che pure dovrebbero esservi compresi, a stretta norma dei confini citati. Con tali sottrazioni si volle esentare alcune porzioni di terreno più elevato e di antica cultura del generale divieto di dissodare o far altri lavori di agricoltura entro il recinto della laguna, tranne le isolette elevate affine di evitare gli interramenti. Quei terreni, così eccettuati, cliiamansi dossi del circondario.
La superficie della laguna è valutata in 550 chilometri quadrati, un ottavo dei quali occupato dai cantili e dai piccoli laghi.
Considerata sotto l'aspetto geografico l'estensione del bacino costituente la laguna, questa viene divisa in tre parti: la laguna superiore, cioè la parte situata a nord; la inferiore, cioè quella situata al sud; la media, interposta fra le altre due. La prima si estende dalla estremità settentrionale fino presso all'isola di San Giacomo in Palude; la seconda dalla estremità meridionale fino a Sant'Antonio in Pellestrina. 1 limiti separanti la terza dalle altre due sono i cosidetti partiacque delle due situazioni citate, cioè le linee d'incontro delle correnti cagionate dalle maree.