CJC3
l'arte Prima — Alta Italia
Sottomarina, In direzione del meridiano, lunga quasi G chilometri e larga da pochi metri a nord a chilometri 2 e mezzo al sud. Il banco di sabbia contornante questo lido è abbastanza largo e nella sua maggior larghezza, all'estremità meridionale, misura circa 3 chilometri. All'estremo sud-ovest di questo litorale, sul lembo verso la laguna, è il forte di Brondolo. Contermina questo litorale la conca di Brondolo, canale per il quale sboccano in mare il Brenta, il Bacchiglione, il Gorzone ed altri corsi d'acqua, deviati per impedire il progressivo interrimento della laguna. La imboccatura di questo canale forma il porto di Brondolo e segna nello stesso tempo il limite meridionale della laguna.
Porti.
Con molta elasticità di vocabolo nella laguna veneta vien dato il nome di Porto non solo a quel dato recinto acqueo appropriato per l'ormeggio, il ricovero, la stazione di carico o di scarico delle navi; ma sibbene a quelle aperture fra l'uno e l'altro lido, per le quali dal mare si entra in laguna o viceversa. Senza contare l'ornai interrato ed inservibile porto di Jesolo, diventato la bocca per la quale il Sile si scarica nella laguna, come già un tempo lo fu del Piave, si annoverano sul litorale di Venezia i seguenti porti?
1° Porlo dei Tre Porti, situato fra il litorale Pordelio e quello di Sant'Erasmo, è quasi chiuso da un banco di sabbia ed a inarea bassa solo i navigli che pescano meno di un metro possono entrare da quella parte nella laguna.
2 Porto di Sant'Erasmo, fra il litorale di Sant'Erasmo e l'isola delle Vignale! è pur esso ostruito dalla sabbia e soltanto a marea alta e tranquilla è accessibile a navi di piccolo pescaggio.
3° Porlo del Lido, anticamente il migliore e più battuto di Venezia, per la sua vicinanza diretta colla città e col celebre suo arsenale. E andato gradualmente colmandosi ed ora non è accessibile che a navi pescanti meno di 2 metri. L'imboccatura è tra la punta settentrionale del litorale di Malaniocco (forte San Nicolò) ed il forte Sant'Andrea, presso l'isola delle Vignole. L'entrata e l'uscita ne sono malagevoli per la difficoltà di evitare i banchi limitanti il canale e le irregolari porzioni di basso fonilo che lo ingombrano.
4° Porto di Malaniocco, è il primo e vero porto ili Venezia. E il porto mercantile e militare della laguna. Dacché il porto del Lido diventò pericoloso e insufficiente ai bisogni della marina militare, il governo della Serenissima volse lo sguardo al porto ili Malaniocco, che, sulla fine del secolo XV, cominciò ad essere frequentato dalle navi. Peraltro non essendo allora regolata la comunicazione di questo porto colla città per l'interno della laguna, sulle prime servì di stazione onde eseguire l'alleggerimento delle navi, le quali o riprendevano il mare, o con minore pescaggio entravano per il porto del Lido. Ma al principio del secolo scorso, la via sicura di comunicazione tra il porto ed il bacino di San Marco, per una serie di canali opportunamente scandagliati e segnati, era già stabilita e le navi di grossa portata, provenienti dai più lontani mari, potevano, per il porto di Malaniocco, entrare sicuramente nella laguna e fare capo al bacino di San Marco. Da allora intorno al porto ili Malaniocco conversero tutte le cure della Serenissima per il tempo: che durò ancora, e dei governi austriaco, francese, poi ancora austriaco ed infine nazionale che succedettero a quella dallo scorcio del secolo passato ai giorni nostri. La Repubblica. Veneta, nell'ultimo mezzo secolo della propria esistenza, a difesa del porto di Malaniocco contro gli assalti del mare, immaginava e costruiva i murazzi ; la dominazione austriaca provvide alla manutenzione ed al migliorainente del porto di Malaniocco, assai danneggiato per l'incuria in cui fu lasciato nei procellosi anni del primo quarto del nostro secolo, spendendovi forti somme ed iniziando nel 1840 l'opera colossale della grande diga di nord; il Governo nazionale, dal 1866 in poi, ha compiute nel porto di Malamoeco altre opere, necessarie alle