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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Venezia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino, 1902, pagine 383

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Provincia di Venezia
   2-5
   crescenti esigenze della navigazione e del movimento commerciale marittimo di Venezia, dopo mi lungo periodo di dolorosa prostrazione, entrato in una fase di lento, ma graduale e sicuro risollevamelo.
   5° Porto di Chioggia. Fra lo scanno chiamato Schiena di mulo, causato dal prolungarsi del banco adiacente al lido di Pellestrina ed il banco che è sotto al lido di Sottomarina, trovasi la foce o bocca di questo porto, larga un centinaio di metri e profonda in media sei. Per quanto 111 buone condizioni di profondità, la foce del porto di Chìoggia presenta non poche difficoltà, massime nei venti contrari e nelle cattive condizioni delle correnti.
   6° Porto di Brondolo. Si apre alla estremità del litorale di Sottomarina. Questo porto è rimboccatura della conca di Brondolo, per la quale sboccano in mare le aeque del Brenta, del Bacehiglione e di altri fiumi. Ad alta marea e col mare in calma entrano in questo porto barche pescanti 5 piedi; ma quando il fiume è gonfio, per il contrasto della sua corrente coll'acqua del mare, l'entrata in questo porto è piuttosto difficile ed anche pericolosa.
   Correnti,
   La laguna di Venezia, alimentata dalle acque dell'Adriatico, colle quali è in comunicazione per mezzo dei porti, soggiace agli ordinari movimenti di flusso e riflusso che di sei in sei ore le spingono alla spiaggia e ne le ritirano con alterna vicenda.
   La differenza fra l'alta e bassa inarea è variabile. Nei tempi di novilunio e di plenilunio, toccante i suoi massimi, è per ordinario di 85 centimetri. La superficie di maggiore elevazione a cui arrivano in tale circostanza le acque della laguna chiamasi comune alta marea od anche semplicemente comune. Questa elevazione trovasi segnata in varie località sopra appositi pilastri in marmo e ad essa si riferiscono in massima gli scandagli. Va notato però che tali punti di maggior elevazione non sono assolutamente alla stessa misura in tutte le località, e ciò a causa di condizioni speciali di ubicazione ritardanti l'acqua ad arrivare dai punti più lontani dal limite del mare. Nei periodi di lunghe e persistenti sciroccate l'acqua s'alza intorno alla città di Venezia fino ad oltre 5 piedi sulla comune bassa marea; spirando invece i venti settentrionali si alza appena di un piede.
   Nelle ore dì flusso le acque del mare entrando pei porti si spingono con decrescente velocità nell'interno della laguna seguendo le diramazioni dei canali ; nelle ore di riflusso, intervertendo il moto, tengono le stesse vie per uscire dal bacino con velocità sempre più crescente all'avvicinarsi dei porti. Ne consegue che possono considerarsi come altrettante fiumane separate quanti sono i porti, sia che si spandano per una ramificazione dì diversivi nel tempo del flusso, sia che si compongano di un'infinità di influenti raccoglientisi nel tempo del riflusso. Ognuna di esse poi si mantiene ognora nel particolare sistema di canale spettante al rispettivo porto, senza immischiarsi e confondersi colle altre. Facile è dunque comprendere come debba esistere una linea di confine tra l'una e l'altra fiumana, nella quale restino contrabilanciate le rispettive correnti in ambo i casi e si determini < l'indifferenza di moto >. Questa linea chiamasi partiacqua. Fra un porto e l'altro esiste dunque un partiacqua, ove si annullano gli effetti delle correnti originate dalle maree. La varietà della direzione, la tortuosità dell'andamento di ogni partiacque sono dipendenti da circostanze locali. Le acque che sono fra un partiacque e l'altro spettano pertanto esclusivamente al porto trovantesi fra quei due partiacque. Da ciò è originata la divisione fatta che gli esperti nella navigazione lagunare fauno della laguna di Venezia ili cinque distinte sezioni, dette anche Lagune particolari ed appartenenti a ciascuno dei cinque porti. In tal modo 1 intera laguna di Venezia è idealmente divisa nelle lagune parziali dei Tre Porti, di Sant'Erasmo, di Lido, di Malaniocco e di Chioggia. L'estensione dì ogni laguna parziale è proporzionata all'attività ed all'importanza del porto che l'alimenta.