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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Venezia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino, 1902, pagine 383

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   CJC3 l'arte Prima — Alta Italia
   Venezia trovasi nella lagnna parziale del Lido, ed è appunto perchè ogni laguna ha un suo proprio sistema idrografico indipendente dalle altre che i Veneziani intesero a deviare t fiumi da questa in preferenza di ogni altra, ed intrapresero eziandio alcune diversioni parziali, allo scopo della sua esclusiva preservazione.
   I movimenti cagionati dal flusso e dal riflusso non sono i soli cui soggiaccia l'Adriatico, aventi effetto sulle lagune di Venezia. Lo hanno eziandio le correnti che radono le sue coste, ormai conosciute da tutti gli esperti marini, confermato dalle replicate osservazioni dei migliori autóri di osse marine. Seguendo tali correnti le acque dell'Adriatico si incalzano da Corfù e procedono radendo le sue coste per l'Epiro, l'Albania, le costiere di Catterò e di Ragusa, le isole della Dalmazia e seguitano lungo le spiaggie dell'Istria e di Trieste, lungo i lidi veneti, donde scendono per la costa romagnola e marchigiana, nel mezzodì fino a Santa Maria di Leuca. Questa corrente, all'estremità del golfo Adriatico dove rade il litorale veneto, è assai debole, valutandosi la sua velocità m 3 o 4 miglia al giorno; mentre nel ritorno, sulle spiaggie di Puglia raggiunge sovente la velocità dì 2 a 3 miglia l'ora. L'estensione di larghezza di siffatta striscia corrente è variabile; presso i capi è appena sensibile alla distanza di G miglia, mentre fieli' incurvarsi dei seni il movimento è sensibile lino alla distanza di 10 miglia.
   Canali,
   Sono «letti canali, dai navigatori esperti e piloti della laguna, quelle fosse più o meno largirne profonde scavate dalla natura o dall'arte, ma più da quella che da questa, in molte varie direzioni comunicanti fra dì loro, in modo da servire alla navigazione interna della laguna stessa. I canali raccolgono e dirigono il maggior corso delle acque e sono sempre le vie per le quali si effettuano la navigazione interna e la comunicazione col mare.
   La navigazione colle grandi navi, o colle inedie, o colle imbarcazioni sulle lagune, si regola secondo la larghezza e la profondità dei rispettivi canali, mantenuti con molt'arte e dispendio da un quasi continuo lavoro di escavazione. Siccome poi avviene che nelle alte maree, e più ancora nelle straordinarie cresciute, l'acqua sormonta di molto i bassi fondi e le maremme, limitanti i canali e distendendosi a irto' di lago, le nasconde completamente cancellandone, si può dire, ogni traccia, fii di mestieri mantenere costante l'indicazione dei margini e dell'andamento loro, mediante segnali fissi sopravaiizanti ogni più alto livello delle acque. Tali segnali consistono in grossi pàli (tronchi di pino e di abete) piantati lungo le sponde subacquee dei canali, dette melme o per corruzione veline, e sporgenti 1 metro e mezzo sopra la comune alta marea. L'ufficio di questi pali non è soltanto di indicare alle navi, grosse o piccole, la direzione del canale, ina benanche di tenere all'uopo legate le barche, di assicurare in alcuni luoghi i piovesi e gli altri cavi dei navigli di maggior portata, e di agevolare in ogni modo le operazioni di navigazione o di rimorchio: così si veggono in vario numero ed in differenti guise distribuiti e raccolti insieme, ricevendo denominazioni distinte a seconda dell'uso al quale sono assegnati. Così la meta (in dialetto mèa) è un palo solo, o tronco d'albero isolato ; palina è una meta, a rinforzo della quale sono piantati all'intorno e dappresso tre altri pali più bassi; bricola è l'unione di tre pali piantati a qualche distanza fra di loro e disposti a triangolo, riuniti poi con traverse orizzontali di legno dette filagne, che vengono inchiodate poco sotto alla sommità dei pali medesimi; corega o fuso è I msieme di i'O o 30 pali piantati a qualche distanza e disposti in più file, in guisa da tonnare un quadrato, poi uniti per ogni direzione di file con filagne orizzontali ; gruppo è un insieme di 20 o 30 pàli piantati affatto dappresso l'uno all'altro circolarmente disposti ed inchiodati fra di loro, ecc. Sono in tal modo migliaia e migliaia i pali disseminati sullo specchio acqueo della laguna, cui punteggiano con effetto singolare o pittoresco, specie quando sono sormontati da nicchio