Venezia
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Venezia (Basilica di S. Marco): Balaustrata clic chiude il Coro (da fotografia Alinari).
mani delle figurine, dalle iscrizioni latine e dal nome di elii la fece eseguire, così scritto: l.co de Molino hoc opus fieri jussit. Questo Leone de Molino, come si sa dalla storia di Marco Cartolo, era procuratore di San Marco intorno al 1112.
Interno (fig. 7). — Nulla di più appropriato del titolo di llasilica d'oro dato a questo tempio, clic nel suo genere non lia pari al mondo. Fra le antiche e più famose basiliche della Cristianità quella di San Marco primeggia, soprattutto, per la mirabile fusione dell'arte architettonica e della decorativa, col più profondo intuito del sentimento mistico, religioso. Perciò l'impressione che esercita San Marco in chi vi entra per la prima volta è infallibile, immediata, diretta, aprendo l'animo anche dì chi non crede ad un senso di rispetto e di ammirazione per la fede alta e tenace che seppe inspirare e produrre tinsi maraviglioso miracolo d'arte.
Il tempio è in pianta di croce greca. Sei pilastroni ed altrettante imponenti colonne, ornali di capitelli
antichi scolpili e dorati, dividono la nave maggiore dalle due laterali. Sulle arcate, rette dalle colonne e dai pilastri, s'aprono, giusta l'antico stile, le loggie ad archetti. Su questi archi figura poggiare la cur-nice clic regge le cinque grandi cupole, disposte pur queste a croce, cioè tre sulla navata .maggiore e due sulla navata trasversale a braccio della croce. Gira intorno alla chiesa l'ambulacro cinto da nn parapetto in marmo, nel quale sono scolpili a bassorilievo e con molla finezza di scalpello ornamenti di disegno purissimo rappresentanti animali, chimere, fiori, fogliami, avanzi pur questi dell'arte antica del miglior tempo, ma dei quali non fu possibile in parte accertare la provenienza e l'uso. Tutta la parie inferiore della basilica è incrostata di marmo rosso; la parte superiore è tutta ricoperta di musaici sfavillanti d'oro e di colori vaghissimi, ad onta (Iella vetustà loro e dei danni subili dal tempo e dagli uomini.
Nella navata maggiore — per la quale generalmente