Venezia
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Perniaceli!, che rompi il lavoro nel 1528, lasciando in quest'opera ottima testimonianza della sua valentia. Vi sono rappresentati l'atti o prsotiapgi dell'\ntito e del Nuovo Testamento. Oli altri dipinti che ailornano gli altari di Santa -Maria dèi Miracoli non gareggiano cerio ne con quelli del IVunucdii, nè colla magnificenza del monumento portano i nomi di Giulio Lauta, di Giambattista Vittori, di Pier Antonio Novelli, artisti manierati della decadenza.
Attiguo alla chiesa era il monastero, ora soppresso, delle Erau-cescane di S. Chiara in Minano.
San Giovanni Crisostomo (Polite dell'Olio, presso il Campo di ;?an Bartolomeo). — L'erezione di un tempio a S. Giovanni Crisostomo data dal RÌSI) e ne godeva il patronato la famiglia Cattaneo. Quest'antica chiesa resistette lino al 1-175, nel quale anno fu danneggiata ila un incendio e. minacciando rovina, fu deciso ili demolirla e di riedificarla a nuovo. 1 lavori di ricostruzione vennero iniziati liei I iSO, sul modello di maestro Sebastiano ila Lugano, o, .-'•colili altri, di Moro Lombardo. Il Temanza, osservando essere ili vario carattere le porte di essa chiesa, argomenta puler darsi che il modelle fosse di Sebastiano da Luganè e quello delle due cappelle laterali nella crociera della navata, come pure del campanile sìa stato di Muro Lombardo. Il Cornaro, altro fra gli studiosi della Venezia monumentale, opina die autore dei diségni di questa chiesa sia Tullio Lombardo.
Senza prendere parte nella controversia diremo die una co>,i siila appare ben certa e definita, ed è lo stile lombardo dall'edilizio. Notevole soprattutto è la facciata [NT graudiiuttà delle linee e per raniinirabile purezza dello stde ilei liinascinieiito.
Fra le .-culture va ricordato un bassorilievo di Tullio Lombardo, spirante tutta la grazia delle cose del lii-aascmieiito. Pregevoli dipinti contiene questa chiesa ed in gran parte della vecchia scuola veneta Citiamo fra t:li altri dipinti dei Vivaruii, del Mansueto, una magnifica tavola ili Giovanni Bellini, finita liei 1515 quando questo sommo artista contava NO anni, e trattata con libertà, freschezza e slancio, da non far supporre la grave età del maestro insigne; un'altra tavola, pur e-sa di gran pregio, già attribuita al Giorgione, ma poi autenticata per opera ili Fra Sebastiano dal Piombo, pittore eccellente fra gli ottimi, nelle cui opere, «Jpriai rarissime, si rivelano uua caratteristica
ed una lernica speciale, affannosa ricerca di elletti lungamente pensati; di Bartolomeo Letterini, di Zaccaria Facchinetti del romano Cavalier Diamaiitiiio e del bavarese Carlo Lotli, di Monaco.
Anche ni questa chiesa si custodi-ce e si venera una
Fig. 34. — Venezia : Chiesa ili San Zaccaria (da Calli e Canali).
quantità di reliquie di greca provenienza, tra cui un osso ilei braccio dì Saul Anna, una costa del Precursore, un osso ili Santa Elisabetta sua madre, frammenti d'ossa dei He llàji, una mascella di Sant'Ateo martire, e via direnilo.
Santa Maria Matei Domini (nella calle omonima). — In origine era una cappella gentilizia della famiglia Cappello esistente fin dal t'Oli; ina nel 1510, per iniziativa del sacerdote Angelo Mainali, questa chiesa fu eretta dalle fondamenta sui disegni ili uno dei Lombardi, che probabilmente fu Pietro. Nel 1510 fu ili parte rifalla e compiuta nella facciata per opera del Sansovino. 'l'auto all'esterno che all'interno quest'edilizio è architettonicamente commendevole per la purezza delle linee e relegante semplicità dell'insieme, ch'era caratteristica di quegli artisti. E ad una sola navata a crociera, con tribuna nel fondo posta fra due cappelle minori. Fra le scollin e di cui è ornai i va