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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ^OMBAEDIA
   ( Conti n uazio n e )
   PROVINCIA DI PAVIA
   I.
   Confini, popolazione e divisione amministrativa.
   4-
   a provincia

  • iiige più a sud, tino a raggiungere lo spartiacque ^ settentrionale. dell'Ape rinino ligure. Ila forma quasi triangolare, colla baso a noni ed il vertice a sud. Costituita nel riordinamento amministrativo avvenuto dopo la proclamazione del Regno d'Italia, con territori d'oltre Po e d'oltre Ticino, già appartenenti allo Stato Sardo, non ha per se stessa contini troppo razionali, sotto l'aspetto geografico specialmente.
       I confini attuali sono segnati a nord e nord-est dalla provincia di Milano; ad est dalla provincia di Piacenza; a sud dalla pro\incia di Genova; a sud-ovest ed ovest dalla provincia di Alessandria; a nord-ovest, dalla provincia di Novara. La sua posizione geografica è tra il 2°.55' e il 3°.57' ili longitudine ovest dal meridiano di Roma ed il 44°. 32' e 45°.24' di latitudine boreale.
       La superficie della provincia di Pavia è di chilometri quadrati 3343. Secondo il censimento ufficiale ultimo del ISSI la popolazione della provincia era di 409,831 abitanti; per il 31 dicembre 1891' ò stata calcolata di 502,222 abitanti, con una densità relativa di 150 abitanti per chilometro quadrato.
       L'emigrazione, causata, nell'infinita maggioranza dei casi, dalle penose condizioni dell'agricoltura locale, ha essenzialmente forma di permanente, c nel quinquennio 1888-92 ha dato 11,498 emigrati per la massima parte stabilmente in America, contro 2097 individui emigrati temporaneamente all'estero, od anche in altre parti dello Stato per ragioni di lavoro. Il maggior contingente degli emigranti è dato dagli agricoltori ; indi vengono i braccianti, i terraiuoli, i muratori, gli artigiani ed operai in genere con quote minime. Il massimo dell'emigrazione fu dato nell'anno 1889, con un totale di 5403 emigranti tra permanenti (4864) e temporanei (539). Il minimum fu dato nel 1891, con un totale di 737 emigranti, tra permanenti (G38) e temporanei (99).
       132 — Lia Patria, voi. II.
       184165