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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Si
   l'arte Seconda — Alla Italia
   i i
   La provincia di Pavia è amministrativamente ripartita, nel seguente modo:
   circondari COMUNI al 31 dicemb. )S9i MANDAMENTI giudiziari Legge 31 luglio 1802 COLLEGI elettorali politici SUPERFICIE in chilometri qtindr. (dati ufficiali)
   PAVIA............ 71 5 796
   BOBBIO........... 26 4 8 701
   MORTARA.......... 50 5 1068
   VOGHERA.......... 74 7 778
   Totale . . 221 21 8 3343
   Pavia, capoluogo della provincia, è sede d'un Vescovado, d'un Distretto militare (54), di un Tribunale civile e penale, di un Circolo di Corte d'assise, dipendente dalla Corte d'appello di Milano; di un'Intendenza di finanza, di una Direzione provinciale delle poste e telegrafi, di un'Agenzia delle imposte, ecc., ecc.
   Voghera, Vigevano (Mortara) e Bobbio sono sedi di Tribunale civile e penale, dipendenti .dalla Corte d'appello di Casale.
   II.
   Orografia, idrografia, geologia e viabilità.
   La provincia di Pavia non ha nel suo territorio un grande sviluppo orografico, ed è la sola fra le provincie lombarde che abbia la parte montuosa del territorio nel sistema apenninico, anziché nelle Alpi o nelle Prealpi.
   Il territorio della provincia è per la massima parte piano; pianura perfetta è il vasto circondario di Mortara, costituito da quella fertile, pingue e verdeggiante regione eh'è detta la Lomellina ; pianura è nella massima parte il circondario di Pavia, salvo il breve tratto della bassa collina di San Colombano, tra Corteolona e Sant'Angelo Lodigiano, divisa ancor questa colla provincia di Milano. 11 circondario di Voghera è, per la lunga zona che si stende tra la via Emilia e la sponda destra del Po, pianeggiante o leggermente ondulato; nella sua parte sud, tra la via Emilia e l'Apennino si stende da Voghera fin verso Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, una superba regione di colline vitifere, costituenti, si può dire, la fortuna dell'Oltrepò Pavese. Sopra questa regione delle colline Vogheresi, di Casteggio, di Broni e di Strabella si alza per buon tratto la catena centrale dell'Apennino ligure, comprendente nelle alte valli della Staffora e della Trebbia l'intero territorio del circondario di Bobbio. Di questa stretta e piuttosto prolungata zona di territorio veramente montuoso nella provincia di Pavia sono da annoverarsi fra le maggiori vette: il monte Antola(1598m.), dominante il confine delle provincie di Genova, Alessandria e Pavia; il monte Penice (1462 m.), che divide la valle della Staffora da quella della Trebbia; il monte Lesima, cima maggiore della regione, che tocca i 17i27 metri dal livello del mare e divide l'alta vallo della Trebbia da quella della Scrivia.
   Più importante che non lo sia dal lato orografico è, sotto l'aspetto idrografico, il territorio della provincia di Pavia. Bisogna considerare ch'essa forma parte del fondo della gran valle Padana iti cui si scaricano tutte le acque del versante meridionale delle Alpi e del versante settentrionale degli Apennini, per comprendere subito come