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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Si
   l'arte Seconda — Alla Italia
   Al 30 giugno 1892 orano in costruzione oltre 41 chilometri (li strade comunali obbligatorie e rimanevano a costruirsi oltre 29 chilometri di strade provinciali per completare la rete stradale stabilita dalla legge.
   11 tronco di strada nazionale si svolge per la massima parte nel territorio (lei circondario di Bobbio ed è la strada da Voghera a Bobbio per il monte Penice, e la strada nazionale da Genova a Piacenza per le valli del Bisagno e della Trebbia, nel tratto percorso in questo circondario da Montebruno a Mezzano di Sotto.
   Le lìnee tranviarie, collocate pressoché totalmente sulle strade provinciali e comunali, sono le seguenti: Milano-Pavia, Mortara-Ottobiano-Pieve del Cairo, Vige vano-Otto-biano (diramazione),Novara-Vigevano, Pavia-Sant'Angelo Lodigiano.Voghera-Stradella., Voghera-Bivanazzano.
   Delle strade rotabili provinciali la più importante è la grande strada Milauo-Pavia-Casteggio, ove si unisce alla via Emilia per dirigersi su Voghera.
   III.
   Istruzione pubblica.
   Nella provincia di Pavia le condizioni dell'istruzione pubblica, senza essere fortunatissime, sono in condizioni relativamente migliori del maggior numero delle provincie italiane: e quello cli'è più consolante ancora, dai dati recati dalle ultime statistiche, il miglioramento è continuo, progressivo, notevole. Al 81 dicembre 1881 — secondo le cifre dell'ultimi censimento — si contavano nella provincia 43 analfabeti su 100 abitanti di età superiore ai 6 anni. Gli sposi, che nel 1891 non sottoscrissero all'atto di matrimonio, si ragguagliavano al 22 per 100; sopra 100 arruolati nell'esercito in tutte le tre catégorie (classe 1869) soltanto 26 furono trovati mancanti di ogni elemento d'istruzione.
   Sempre secondo i dati più recenti (ma pur troppo, a causa d'una malintesa economia, sempre in ritardo ed incompleti) si avevano, nell'anno 1890, nella provincia di Pavia, per le istituzioni scolastiche primarie le seguenti cifre: Asili infantili 43, con 8382 fanciulli inscritti e frequentanti; Scuole elementari pubbliche regolari ed irregolari, aule 997 con 55,077 alunni d'ambo i sessi inscritti e frequentanti; Scuole elementari serali, aule 81 con 2480 alunni; Scuole elementari festive, aule 50 con 1521 alunni; Scuole elementari private 72 con 1918 alunni.
   Istruzione secondaria. Scuole normali pubbliche governative 2, con 289 alunni.
   Ginnasi. Governativi 5, con 577 allievi; pubblici e privati 3, con 183 allievi.
   Licei. Governativi 3, con 145 alunni inscritti; comunali e privati 2, con 55 alunni.
   Scuole tecniche. Governative 4, con 4-25 allievi; comunali 1, con 95 allievi.
   Istituti tecnici. Governativi 1, con 102 allievi inscritti. Tutte queste cifre sì riferiscono alle statistiche del 1890, ultime pubblicate in merito ; ma si hanno forti ragioni per credere che questo cifre siano negli ultimi tre anni notevolmente aumentate.
   Istruzione superiore. A Pavia trovasi l'Università fra le più celebri d'Italia, unica in Lombardia, con Facoltà di giurisprudenza, scienze matematiche, fisiche e naturali, lettere, filosofia e medicina; nell'anno scolastico 1889-90 l'Università pavese fu frequentata da 1038 studenti regolarmente inscritti e 86 uditori.
   Istruzione speciale. Varii sono gli istituti di speciale istruzione che si trovano nella provincia; citeremo fra questi la Scuola di commercio e disegno industriale, fondata in Pavia nel 1874, frequentata, nel 1892, da 176 alunni; la Scuola d'arti e mestieri di Stradella, fondata nel 1881, con 135 allievi; la Scuola d'arti e mestieri di Vigevano, fondata nel 1872, con un corso operaio maschile, un corso operaio femminile ed un corso professionale, con 152 inscritti ai corsi operaio e professionale maschile e 67 allieve al corso operaio e professionale femminile.