Si
l'arte Seconda — Alla Italia
300 operai; il secondo ha forza motrice idraulica di 150 cavalli dinamici, animanti 6000 fusi ed i telai per la tessitura delle maglierie. Entrambi questi opifici sono a lavoro diurno e notturno, e nella notte impiegano illuminazione elettrica.
Tessitura. Quest'industria è esercitata in 2 stabilimenti esistenti nel Comune di Voghera: il primo con una forza motrice a vapore di 130 cavalli, 370 telai meccanici attivi e 500 operai ; l'altro con telai semplici a mano, nel quale trovano lavoro CO operaie. Nel Comune di Cassole Novo havvi uno stabilimento misto per la filatura e tessitura del cotone, con 200 cavalli di forza motrice a vapore, 12,000 fusi e 3G0 telai attivi, impieganti 817 operai. Lo stabilimento è illuminato a luce elettrica.
Complessivamente l'industria del cotone è rappresentata in provincia di Pavia da 5 opifici, con 437 cavalli dinamici di forza idraulica ed a vapore, con 21,240 fusi attivi, 730 telai, nonché 18G0 operai, tra maschi e femmine, impiegati.
Tessitura del Uno. Quest'industria, in modeste proporzioni però, è esercitata nella Pia Casa d'industria e di ricovero.
Tessitura dei nastri e passamani. Havvi per quest'industria un opificio in Vigevano con una ventina d'operai circa.
Fabbricazione delie maglierie. A questa industria, assai rilevante, è adibito un riparto del grandioso Cotonificio di Cilavegna, con 82 telai meccanici, ai quali sono addetti circa 200 operai, oltre un centinaio esterno per le operazioni di finitura. Esistono pure fabbriche di maglierie in Pavia, Candia Lomellina, Vigevano. Complessivamente in questa industria sono impiegati circa 300 operai.
Tintura, imbianchimento, stampa dei filati e tessuti. La statistica della locale Camera di commercio assegna a questa industria 11 opifici sparsi ili quattro Comuni. Sono tutti di poca importanza e nessuno è provvisto di motori meccanici.
Cordami. Esiste una sola fabbrica di cordami nel Comune di Pavia, alla quale sono adibiti 53 operai. Il prodotto viene per la massima parte esportato in Liguria ed in Piemonte, nonché nella Svizzera ed in Francia.
Industria tessile, casalinga. Secondo le notizie più approssimative che esatte, raccolte nei documenti ufficiali, esisterebbero nella provincia di Pavia 9G8 telai per la tessitura casalinga del lino, della canapa e delle materie miste. Di questi telai se ne conterebbero 83 nel circondario di Bobbio, 300 in quello di Mortara, 399 nel circondario di Pavia e I8G in quello di Voghera. 11 lino e la canapa si producono nei luoghi stessi di lavorazione; la materia greggia che può mancare è importata dalle limitrofe provinole e dall'Emilia. I prodotti di quest'industria si adoperano generalmente greggi od imbiancati sotto l'azione del sole e dell'aria, e sono per lo più appena sufficienti pel consumo locale.
Industrie Diverse. — Cappelli di feltro e lana. Si hanno nella provincia di Pavia, nei Comuni di Voghera, Mortara e Pavia, 3 importanti fabbriche di cappelli che, pure importando per la massima parte le materie prime necessarie alle loro lavorazioni, smerciano la produzione copiosa nello Stato e segnatamente nelle Provincie meridionali. La potenzialità di queste fabbriche è data dallo cifre seguenti: forza motrice a vapore, cavalli dinamici 40; folle a macchina 32, a mano 12, operai 100.
Concerie di pelli. Si contano nella provincia di Pavia 12 concerie di pelli ripartite fra 8 Comuni; 4 soltanto, che si trovano nei Comuni di Casteggio, Mortara, Vigevano, Voghera, sono fornite di motori a vapore; altre 5 sono animate da motori idraulici: tutti però di piccola forza. Le vasche o tini da concia sono 250 e gii operai addetti alle lavorazioni sono 120. I prodotti consistono in cuoio per suola e tomaia, nonché per lavori di selleria; le pelli sono in parte nazionali ed in parte di provenienza estera.
Fabbriche di calzatura. Un solo opificio ili Vigevano rappresenta, nella provincia di Pavia, quest'industria, a cui lavorano circa 4-0 operai.
Tipografie. Nella provincia di Pavia furono, dalla statistica industriale, censite 27 tipografie: di queste due sole, esistenti nel capoluogo, fanno uso di motori meccanici.