Voghera
big. 79. — Voghera:; Facciala del Manicomio Provinciale (da fotografia Cicala;.
Carlo Terrone con testamento del 28 gennaio 1867; il Monte di pietà, con un patrimonio d'oltre un milione e mezzo di lire; lo Scaldatolo civico: la Cucina economica; la Società di mutuo soccorso fra gli operai, ecc., ecc.
Manicomio provinciale. — Monumento insigne della carità pubblica e ad un tempo della previdenza del legislatore e della generosità del Comune di Voghera, che diede por la sua erezione la cospicua somma di lire 25'),0(10, è il Manicomio provinciale, uno dei pochi che in Italia possano godere del vanto di essere citati a modello (figg. 70-80).
Il grandioso edilizio sorge a circa un chilometro dalla città, sulla strada provinciale che conduce a Bobbio, a piedi di vaghe colline, in una località quieta, verdeggiante e amena, come poche se ne trovano di simili per istituti di questo genere. Venne costrutto nel 1871-sui disegni degli ingegneri Monti e Savohli, sul sistema cosidetto americano, vale a dire con padiglioni isolati, comunicanti fra di loro a mezzo di gallerie. Costò più di nu milione e mezzo, e fu condotto in modo ila rispondere alle più delicate e difficili esigenze della scienza freniatrica.
Le due braccia principali comprendono gli edifizi destinati ai mentecatti. Sulla linea di divisione stanno gli edilizi adibiti ai servizi generali. Ogni braccio laterale offre nove padiglioni, cioè quattro anteriori e quattro posteriori ed uno all'estremità che li unisce. Ciascun padiglione è circondato ila ben tenuti ed ampi! giardini perii passeggio degli alienati I ra i padiglioni sono poi i cortili di servizio, bagni, ecc., ecc. Una lunga ed alta muraglia cinge all'intorno lo stabilimento formando un rettangolo di ni. 290 per 193.
Sulla fronte, davanti alla cancellata d'ingresso e ad un grandioso giardino, si eleva l'edifizio centrale, l'unico fabbricato a due piani — oltre il pianterreno — destinato agli uffici di direzione ed amministrativi, alle abitazioni del direttore, vice-direttore,medico