Mandamenti e Comuni del Circondario di Voghera
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Voghera e tutto il suo territorio ebbero a soffrir grandemente, nel maggio 1859, por l'invasione delle truppe austriache comandate dal feld-maresciallo Urban. Una rabbia singolare animava i capi militari austriaci contro 1 due maggiori centri dell'Oltrepò Pavese, Voghera e Stradella, poiché in essi, negli ultimi anni, aveva specialmente fatto capo l'einigrattane lombarda e da qiiiv i venivano introdotti nella Lombardia giornali, stampe, libri di propaganda patriottica. So sulla Lomellina pesavano specialmente le enormi contribuzioni ed i danni arrecati, anche di semplice proposito, alle campagne dalte truppe, sul Vogliercse, oltre delle contribuzioni e delle requisizioni infierirono anche le violenze sanguinose sulle inermi popolazioni. L'eccidio, proditorio, vilissimo, che tornerà inai sempre a disonore delle truppe austriache comandate dall'Urban, della famiglia Cignoli ili funicella. presso Casteggio, è un saggio dell'efferatezza a cui giunsero i Croati eccitati, nella loro incoscienza, dall'ufficialità rabbiosa per le prevedibili sconfitte. Senza ima ragione al mondo questa intera famiglia di pacifici contadini, con altri tre coloni (in tutto nove persone), venne proditoriamente fucilata da una compagnia di soldati austriaci che scorrazzava tra Casteggio e Santa Giulietta, Altre uccisioni proditorie e sevìzie di ogni sorta commesse sugli uomini e sulle donne avvennero nei territori di lìroni, di Stradella, di Voghera ed altrove. Vile vittime della feroce soldatesca nel suo territorio ed alla famiglia Cignoli in particolai modo, Voghera, 1 domata libera, volh eretto mi modesto monumento (fig. SI) che ne tramandi ai posteri il ricordo insieme all'odio per lo straniero oppressore.
CITTADINI ILLUSI RI
Tra 1 meritevoli di menzione nati in Voghera noteremo: Vmicino Bozzoli, Nicola Micci, Gio. Battista e Antonio Francesco Cavagna, un Guaidana, un Grassi, 1 rancesco Bahlnini, tutti professori nell'Università di Pavia nei secoli MV e \\ ; Fabrizio Vista-lini, prefetto di Savigliano nel 1577. Per patriottismo: Salario Cavagna, prode difensore di Tortona, che nel 1270 rivendicava a \ oghera il diritto dell'elezione del podestà; Paolo Sacchi, che nel IIS52 salvò Torino dall'eccidio mettendo a rischio la sua vita per vincere l'incendio della Polveriera. — Fnrono pure glorie vogheresi il teologo Granelli, il Gatti. — NePa medicina rifulsero: Lorenzo de'Medici nel 13GG, Luchino de Belloculis nel 1380, ecc. — Nelle armi; Lombardo e Valeriane Boccardi, Giovanni Baldovino, Ugo Alianì. nei secoli \I\ e XV.
Nel secolo attuale onorarono la patria il pittore Burroni, l'astronomo Plana, il matematico Bidone, lo storico Ricotti, il canonico Manfredi, il conte Giuseppe Cavagna, il senatore Gattini, il chirurgo Angelini, il professore Barenghi, ecc.
Coli, elett. \ oghera — Dioc. Tortona — Pa, T., Str. ferr. e Tr.
Bastida dei Dossi (302 ab.). — Il territorio di questo Comune, già facente parte del soppresso mandamento di Casei Gerola, per effetto della legge 30 marzo 1890 aggregato al mandamento di Voghera, si stende nella parte settentrionale del mandamento presso alla sponda destra del Po, non lungi dalla ferrovia Jlilano-Pavia-Voghera.— Bastida dei Dossi, capoluogo del Comune, è un paesetto di carattere eminentemente rurale, con discreti edifizi d'una relativa antichità; ma nulla liavvi di speciale che possa destar l'interesse del visitatore.
Il territorio è fertilissimo: produce frumento, meliga, lino, gelsi, viti, legname nelle belle boscaglie che seguono la sponda del Po. L'allevamento del bestiame e dei bozzoli è fatto quivi su vasta scala; notevole è pure la produzione del vino e dei cereali.
Cenni storici. — Bastida dei Dossi appartenne, come feudo, fin dal secolo X al vescovo di Pavia, cui fu confermato da Ottone imperatore con diploma del 21 nov.977.
Coli, elett. Voghera — Dioc, Tortona — P- a Casei Gerola, T. e Str. ferr. a Voghera.