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Parie Seconda — Alta llalia
Milano ed in Pavia bella rinomanza e momenti di grande splendore. A un chilometro da Proni trovasi uno stabilimento di acque minerali, frequentatissimo.
U territorio di P.roni produce intensamente viti e gelsi, onde anche l'allevamento dei bacili da seta vi è fatto su larghe proporzioni: vi prosperano pure i cereali, la meliga, i legumi, gli alberi da frutta e segnatamente fichi e pesche.
Cenno storico, — Sull'antichità rilevante di Proni non si hanno dubbi, sebbene non sia da confondersi, come altri fece, colla CamiUo-maginn degli Itinerari romàni, che più ragionevolmente si può ritenere esser la vicina Stradella; non è fuor di luogo il credere che Proni, come il maggior numero dei paesi di questa bella regione, debba le sue origini ai Liguri. Nel periodo romano questo luogo fu un Oppidum, cioè fortezza o rocca; ed il punto strategico sulla grande via Emilia meritava una difesa. Alla caduta dell'Impero romano l'oppìdo bronese fu dai Goti messo sotto la giurisdizione di Pavia, mentre prima dipendeva da Piacenza. Tacciono le notizie di Proni nei momenti bassi della dominazione longobarda, della carolingia e degli sconvolgimenti del regno. Risorge insieme col suo nome anche a miglior fortuna la borgata nel periodo delle vicende comunali e dei contrasti fra Guelfi e Ghibellini, che seguirono la titanica lotta delle città lombarde contro l'Impero. Nel marzo 1200, i Piacentini, in odio a Pavia, espugnarono Proni e fecero strage dei suoi abitanti, che valorosamente l'avevano difeso. Più tardi, nel 1372, passando di là il famigerato capitano di ventura Giovanni Acuto (Ilavvkwood) al soldo di chi meglio lo pagava, e per allora di Bernabò Visconti, Bronì subì il saccheggio dalle truppe che obbedivano al cupido avventuriero inglese.
In seguito Broni fu soggetto a varie infeudazioni, passando successivamente dai Visconti agli Ai cardi, ai fratelli Bolognini Attendolo, a Prospero Adorno, a Bona di Savoia, duchessa di Milano, agli Sforza, a Fiordalisa Manfredi, a Galeazzo Biragin, a Pietro de' Beccaria, ai Trotti, agli Arrigoni Casati. Pel trattato di Wonns fu ceduto, insieme all'Oltrepò Pavese ed alla Lomellina, al re di Sardegna nel 1743. Nel secolo XIV Broni aveva un Ospedale detto di San Biagio. Nel principio del secolo XVIII fu messo a capo di un Comune che comprendeva ventinove luoghi, e nel 1770 a capo di un distretto o circondario con cinquantanove terre.
Nel 1799 accamparono a Broni gli Austro Russi di Souvaroff; dopo la vittoria di Marengo, che liberava d'un tratto l'Italia superiore dalle truppe austro-russe, Napoleone Bonaparte diresse, da Broni, il primo rapporto al Direttorio sulla memoranda giornata. Nel maggio 1859 ebbe assai a sofìrire per l'invasione degli Austriaci di Urban nell'Oltrepò Pavese. Furono saccheggiate le case, seviziate le persone in ogni modo, non rispettandosi neppure le donne, a taluna delle quali furono strappati gli anelli d'oro dalle dita, e peggio. La battaglia di Montebello e l'appressarsi vittorioso dei Francesi posero un termine a quelle nefandità costringendo l'Urban, per prudenza, a ripassare frettolosamente colle sue orde il Po.
Coli, elett. Stradella — Dioc. Tortona — I>2, T„ Str. ferr. e Tr.
Albaredo Arnaboidi (G27 ali.). — Si stende il territorio di questo Comune nella parte settentrionale del mandamento verso il Po, in regione piuttosto bassa (02 ni.). — Alba-redo, capoluogo del Comune, è un villaggio di 2G0 abitanti, di carattere affatto rurale. Completano il nucleo comunale piccole frazioni o aggregati di cascinali sparsi per la bassa ed umida pianura. 11 nome del paese trae l'aggiuntivo suo dalle origini e dai vasti possedimenti che quivi ha la patrizia famiglia degli Arnaboidi. Nel secolo scorso apparisce feudataria di Albaredo la principesca famiglia ISarbiano di Belgiojoso.
11 territorio di Albaredo produce cereali d'ogni specie, fieno, legumi, lino: dalle sponde boscose del vicino Po si traggono legnami da ardere e grande quantità dei pali necessari al perfetto mantenimento delle vigne in collina.
Coli, elett. Stradella — Dioc. Tortona — I'2, T. e Str. ferr. a Iironi.