Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincia di Pavia', Gustavo Strafforello

   

Pagina (264/313)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (264/313)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   200 l'arte Seconda — Alta Italia
   (li un tal Cesare Martinengo (9 febbraio 1441): alla morte (li costui Casteggio tornò alla Camera (lucale di Francesco I Sforza, e nell'Archivio di Stato in Milano si conserva ancora la convenzione passata tra il popolo di Casteggio ed il duca di Milano, secondo la quale, quest'ultimo si obbliga ad osservare gli statuti e gli usi vigenti in Casteggio ed a concorrere nelle spese di riparazione alle mura.
   La seconda infeudazione di Casteggio avvenne nel 1466 a favore di Angelo Simonetta, rogito Perego, e comprendeva, oltre di Casteggio, le comuniti di Rea, Argine, Tislna (Casatisma), Mainino, Tronconero, Montebello, ecc., ecc.
   La terza infeudazione toccò ad Alessandro Bentivoglio (1532) — benemerito tra i feudatari di Casteggio, che gli ottenne il mercato, divenuto presto tanto importante — e gli fu accordata dal congiunto Francesco II Sforza. La questi passò ai Del Carretto ed ai marchesi di Caravaggio che lo tennero fin verso la fine del secolo scorso, alla cessazione dei diritti feudali. Nei secoli XVII e XVIII Casteggio fu assai spesso e disastrosamente percorso da truppe di passaggio.
   Coll'aggregazione dell'Oltrepò Pavese agli Stati Sardi, cominciò anche per Casteggio il periodo del risorgimento inorale ed economico. Nel 1800, nei suoi dintorni, fu combattuta tra i Francesi vegnenti da Cremona e gli Austriaci stanziati a Voghera un'aspra battaglia, che fu prodromo a successive vittorie dell'esercito francese.
   Anche nel 1859, Casteggio fu occupato con grave suo danno dagli Austriaci, che oltre delle gravose contribuzioni vi commisero prepotenze d'ogni sorta. Ma la vittoria dei Franco-Sardi a Montebello liberò anche Casteggio dagli odiosi e molesti stranieri.
   Coli, elett. Casteggio — Dioc. Tortona — P2, T. e Str. ferr.
   Bastida Pancarana (1630 ab.). — Comune già appartenente al mandamento di Casatisma, soppresso per effetto della legge 30 marzo 1890, ed aggregato in parte al mandamento giudiziario di Casteggio. Il suo territorio si trova nella parte bassa del mandamento, a nord di Casteggio, e sulla sponda destra del l'o — Bastida Pancarana è un grosso villaggio di 1350 abitanti circa, che nulla offre di particolare. Frazione importante del Comune è Minatole del Cerone, già facente parte del Comune di Zinasco.
   Il territorio di Pancarana, umido, ben coltivato, produce cereali, lino, foraggi; lungo la sponda del Po sono belle boscaglie dalle quali si trae legname da ardere e da costruzione, nonché le palizze necessarie al mantenimento dei filari nelle vigne delle colline. Vi si alleva bestiame d'ogni genere e da cortile in particola!' modo.
   Cenno storico. — Bastida Pancarana fu confermata da Ottono imperatore, nel 977, ai vescovi di Pavia, che lo possedevano dal 943 per privilegio di Ugo Lotario.
   Coli, elett. Voghera — Dioc. Tortona — P2 locale, T. e Str. ferr. a Bressana.
   Era n chi zzo (985 ab.). — Anche questo Comune appartenne al cessato mandamento di Casatisma, e fu per la legge (lei 30 marzo 1890 aggregato al mandamento di Casteggio. Il suo territorio si stende nella parte bassa del mandamento in vicinanza della sponda destra del Po. Di notevole in Brand uzzo, capoluogo del Comune, che è un villaggio di circa 400 abitanti, trovasi solo il grandioso palazzo già dei marchesi Botta-Ad orno, ora dei marchesi Cnsani-Visconti. Il rimanente del Connine è costituito da numerosi cascinali e fattorie sparse per la fertile campagna.
   Prodotti del suolo: cereali, foraggi, legname, viti e gelsi. L'allevamento del bestiame da cortile e dei bachi da seta sono le maggiori industrie locali
   Cenno storico. — Fu Branduzzo, dalla fine del secolo XV, feudo dei Botta, che fecero innalzare la signorile residenza tuttora esistente.
   Coli, elett. Voghera — Dioc Tortona — P2, T. e Str. ferr. a Calcababhio.
   Bressana ( 1792 ab.). — Il territorio di questo Connine, già appartenente al soppresso mandamento di Casatisma ed aggregato ora al mandamento di Casteggio, si stende