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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di V ogliera
   «03
   Fig. 8!). — Lunga villa : Villa Grattoni (da (olografia CicalaJ.
   Lungavilla già Calcababbio (1608 ab.). — Questo Comune, che, per regio decreto del 5 settembre 1894, cambiò il primitivo nome ili Calcababbio, poco simpatico nel dialetto, in quello di Lungavilla, appartenne al soppresso mandamento di Casatisma, aggregato nella maggior parte al mandamento di Casteggio. 11 suo territorio si stende in aperta pianura tra la via Emilia ed il Po ed è attraversato dalla linea ferroviaria Milano-Pavia-Voghera che vi fa stazione. — Lungavilla (75 ni.) è una borgata di aspetto essenzialmente rurale, che s'allunga assai su di una via, non priva però di edifizi moderni, fra i quali la villa Lanzi, già del nobile senatore Giovanni Lanzi, e le case Dongiovanni, Massazza, ecc. Di armonico disegno è la chiesa parrocchiale, a tre navate. Notevole per grandiosità e ricchezza è nelle vicinanze di Lungavilla e Ponimi la villa Grattoni, costruita dal celebre ingegnere, nella quale, in occasione di grandi manovre, fu ospitato anni sono Re Umberto (fig. 89).
   11 territorio di Lungavilla, basso, piano, ben irrigato e magnificamente coltivato, è fertilissimo e produce: cereali, lino, meliga, legumi, gelsi, frutta, ortaglie. Industria cospicua in luogo è l'allevamento ed ingrasso di buoi e vitelli per macello; importante è pure la produzione dei bachi da seta. Altra industria è la fabbricazione dei laterizi
   Cenno storico. — Si crede che Calcababbio, come Bressana, Cervesina ed altri luoghi non lungi dal Po, siano sorti nei sedimenti alluvionali ridotti a coltivazione dai Sarmati. Fu più tardi ora soggetto ai vescovi di Piacenza, ora a quelli di Pavia, e dandosi il suo popolo ora ai Guelfi, ora ai Ghibellini, fu il paese spesso scorso da balestrieri e militi d'ogni partito. Ebbe Rocchetta posseduta dai Buscaglia quando era soggetto alla podesteria di Voghera. Calcababbio cadde poi in possesso dei Cauipofregoso che,
   1C1 — La Patria, voi. II.