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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   200
   l'arte Seconda — Alta Italia
   a Pavia. Nel 1175 vi si arrestò l'imperatore Federico I reduce dall'muftì» assedio di Alessandria. La sua chiesa già nominata in atti del 1V3% divenuta parrocchia, passò nel secolo XVI sotto il patronato della nobile famiglia dei marchesi Lunati di Milano. Nel 1459 era Genestrello residenza di un notaio che si chiamava Augustinus de la
   Jfig, 92. — Montebello Ossario dei Caduti il 20 maggio 1859 (da fotogr. Cicala).
   Mantella ed era ascritto al collegio dei notai di Pavia. Sulla fine del secolo XVI o in principio del XVII i Lunati innalzarono quel palazzo che passò poi per eredità nei marchesi Pallavicino-Trivulzio.
   11 territorio di Montebello, per la maggior parte in collina ed in pianura ondulata, è intensamente coltivato a viti, dalle quali si traggono i migliori vini detti di Casteggio, vi si coltivano inoltre i cereali, gli alberi da frutta, gli ortaggi, i gelsi. Cospicua è in luogo la produzione dei bachi da seta.
   Cenno storico. — L'antichità di Montebello è stabilita da documenti e memorie che risalgono al periodo feudale e comunale; parecchie iscrizioni romane rinvenutevi ne fanno un pagus dell'epoca almeno imperiale. Nel 1116 parte del territorio di Montebello è donato dalla Sede apostolica ai canonici di San Michele Maggiore di Pavia. Nel 1164 è ascritto al distretto di Pavia con privilegio di Federico Barbaro®, e poi diviene celebre per la concordia ch'egli fece costì nel 1175 cogli alleati delle città