Mandamenti e Comuni del Circondario di V ogliera
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Fig. 'J(i. — Montesegule : Antico castello (da fotogralia uca1.a).
Il territorio di Montesegale non è molto fertile, tuttavia è coltivato con cura e produce limitatamente cereali, legumi, patate, castagne e legnami da ardere e da lavoro.
Cenno storico. — Moiitesegale è paese antico di qualche rinomanza, specialmente nel periodo delle lotte signorili, appunto per il castello che lo muniva, costruito dai conti di I.omello e di Ganibarana, e posseduto fino a pochi anni or sono dai discendenti dei signori del luogo. I u rocca assai formidabile, che nel 1322 era munita da duecento cavalieri e quattrocento fanti mandati dal Sommi Pontefice e comandati dal piacentino Vergasio Laudi. Montesegale fu lungamente feudo dei conti di Lomello e di Gainbarana, che furono eziandio signori di Langosco e tennero dominio anche in molti altri paesi del territorio circostante. I Gainbarana ebbero il feudo dall'imperatore Federico I, e di esso ottennero la conferma nel 1525 dall'impilatore Carlo V.
Coli, elett. Voghera — Dioc. Tortona — P2 e T. a Godiasco, Str. ferr. a Voghera.
Pizzo Corno (GJ-8 ab.). — 11 territorio di questo Comune si trova nella parte più montuosa del mandamento, sulla destra della Staffora e non lungi dal contine col circondario di Bobbio. — Pizzo Corno, capoluogo del Comune, è un villaggio di meno che 300 abitanti, su un poggio a 4SG metri dal livello del mare, da cui si domina in bel panorama tutta la sottostante valle della Staffora fino a Voghera ed al Po. Nulla ali infuori di questa amena posizione offre d'interessante questo villaggio, centro essenzialmente rurale. 11 Comune consta di varie frazioni, delle quali, dopo quella titolare, la più importante è ora quella detta Molino del Conte (275 ni.), sulla strada provinciale da Voghera a Bobbio, ove ha sede l'ufficio postale.
Ma la più celebre Boricamente è quella detta di Sant'Alberto o dell'Abbazia di Butrio, situata in fonilo alla valle del Pigna, facente parte del territorio comunale di Pizzo Corno. Intorno al 1000 Sant'Alberto innalzava una piccola chiesa che poco poi diveniva una celebre abbazia con chiostro, e, come volevano i tempi, torri e fortificazioni. Importanti sono gli avanzi che vi rimangono, quali le tre chiese: quella di Santa Mafia, forse la stessa fatta costruire dal cenobita Alberto presso la grotta ove viveva,