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Parie Seconda — Alta llalia
Fig. 97. — Pizzo Corno: Parie posteriore dell Abbazia di Sant'Alberto di iiutno
(da fotografìa Cicala).
quella di Sant'Alberto, costruita più tardi, che contiene importanti affreschi del 1484, colle immagini, fra le altre di Bertramino Malaspiua marchese di Saliano, del santo titolare e l'antica sepoltura di Sant'Alberto; l'atrio o meglio la chiesa di Sant'Antonio, intieramente coperta da affreschi interessantissimi, fatti pure dipingere nel 1484 da Antonio Tiraggi, da Martino de Tinelli, da Giuliano del Monte e da altre persone pie di questi luoghi in onore di molti santi Conservasi tuttora una bella abside (fig. 97), due semplici ma purissime finestre bifore a tutto sesto (fig. 98), in mezzo a parete tutta costrutta a pietre eccellentemente connesse, che ci assicurano doversi la costruzione (lei sacro edilizio all'XI secolo, come devesi pure allo stesso tempo la massiccia e quadrata torre su cui fu innalzato il misero campanile che vediamo.
L'abbazia di Sant'Alberto di lìutrio venne abitata, finché divenne una commenda dei frati Benedettini che santamente vivendo meritarono ed ottennero molti privilegi, a cominciare dal 1074 e dal 1084 con due importanti privilegi di Gregorio papa. Ebbe molte donazioni di estesissimi territori, di villaggi, di castelli e di rendite, principalmente dai marchesi Malaspiua, e queste a cominciare dall'anno 1080 colla donazione fatta da Gosberto figlio di Ruffino di una ventina di possessi. Più di quindici luoghi